Tra i titoli della sezione Focus Nordest dell’Edera Film Festival 2024 è stato presentato “Il ragazzo di città“, il cortometraggio italiano diretto da Alex Romanello e scritto, prodotto e interpretato da Giacomo Morselli.

Con un titolo che si rifà al classico di Renato Pozzetto, questo corto aveva “scarpe grandi da riempire”, per dirla all’inglese. Il film racconta con ironia la vita di campagna dal punto di vista del bracciante Abdul (Cristoforo Ramundi) e del contadino Giacomo (Giacomo Morselli) che prova a convincerlo che la vita agricola non sia poi così male: in campagna ci si sveglia presto, si fanno lavori faticosi e ingrati, ma è anche possibile divertirsi, come racconta Giacomo a un Abdul sempre più incredulo. Riuscirà a convincerlo a restare?

Realizzato volutamente con piglio amatoriale, come si vede anche dalla fermata dell’autobus dove i due protagonisti discutono, il cui cartello è ritagliato nel cartone, “Il ragazzo di città” è un’opera genuina e, seppur con un umorismo semplice, rovescia le aspettative del pubblico in modo divertente, approfondendo il tema annoso della dicotomia tra la vita campagnola e quella cittadina.