Ci sono episodi che possono dire molto di una persona. Nel caso di Giovanni Segantini, c’è un bambino con un libro in mano, che sembra avere già l’occhio e l’anarchia dell’artista adulto, quando nelle nevi d’alta quota cercherà lo stesso candore che da piccolo ritrovava nelle pagine di quel volume. I testi raccolti dai curatori Elisa Pajer ed Elia Romanelli tratteggiano la figura del grande pittore italiano: sono interventi preziosi, che raccontano l’uomo – e non solo l’artista – attraverso diverse prospettive: scorci antropologici, ricordi familiari, ma anche testimonianze di scrittori, registi e storici dell’arte, che contribuiscono a ricostruire la storia e la figura inquieta di questo eroe artistico del secondo Ottocento.
Al volume è accluso il dvd dell’omonimo documentario di Christian Labhart, miglior biografia al Fifa di Montréal nel 2016 e miglior film sull’arte al Festival di Asolo 2016: raccontando la vita di Segantini, il regista ci parla anche della solitudine, del dolore, del sacro e dell’amore, svelando la magia della luce racchiusa nei pensieri del pittore, oltre che nei suoi dipinti.
Gli autori dei contributi che compaiono nel volume sono fra gli altri: Diana Segantini, pronipote dell’artista, l’antropologo Piero Vereni, Andrea Vitali, che ha concesso un suo scritto, e Vincenzo Patanè storico di cinema e arte.
Nel documentario possiamo sentire in tedesco la voce del noto attore Bruno Ganz. Le numerose illustrazioni, compresa quella di copertina, sono di Lucio Schiavon.
Ulteriori informazioni sul libro ‘Giovanni Segantini – Magia della luce’ edito per i tipi di Marsilio (pp. 160 Euro 18,00) visitare il sito www.marsilioeditori.it