Alessandro Robecchi, acuto autore di romanzi gialli – consigliatissimi! – per Sellerio, qualche settimana fa, recensiva su Tuttolibri un noir di un autore qui sconosciuto, ma prolifico in America, K. C. Constantine, di cui Carbonio Edizioni, finora, ha pubbliccato due romanzi, nel 2018 Il Mistero dell’Orto di Rocksburg (5° della serie, pubblicato nel 1982) e quest’anno Lo Scambio Imperfetto (6° della serie, pubblicato nel 1983). Ed è grazie allo scrittore e autore televisivo Robecchi, che ci siamo addentrati in una nuova avventura, nella periferia americana.

Carl Constantine Kosak, classe 1934, è un ex marine, un ex giocatore di football, cronista e docente di scrittura creativa. Tutto questo è noto solo dal 2011, quando l’autore stesso ha rivelato la sua identità, accontentando i numerosissimi fan, dissolvendo quel mistero editoriale dentro cui si celava.

Entrambi i romanzi pubblicati in Italia hanno per protagonista Mario Balzic, il capo della polizia di Rocksburg, Pennsylvania, con origini italo-serbe.
E’ dal lontano 1972 che Constantine ha iniziato a scrivere la saga di Balzic. Sono infatti ben 17 romanzi (l’ultimo è del 2002) noir che raccontano i casi affrontati dallla polizia di questa piccola cittadina dello Stato americano.

Ma basta leggere le prime pagine per intuire subito che l’autore non ha voluto solo scrivere un noi, qui c’è qualcosa, molto, di più del noir. O meglio, il noir è solo un pretesto per raccontare, fotografare, descrivere gli angoli dell’America, la società e la politica. Con questa saga, Constantine ha scrutato, annotato, descritto quasi un trentennio di storia americana.

Ne Lo Scambio Imperfetto il capo della polizia Balzic si trova alle prese con due casi complessi: il cadavere di una Jane Done (sconosciuta) e un nuovo sindaco idealista e inesperto che ha pensa di fare dell’utopia la legge.
Balzic, tra il bar, il vino, le sparate del nuovo sindaco e le sue sagaci intuizioni, che derivano da indole ed esperienza, verrà a capo di un caso ben più grande del previsto.

“Per l’amor di Dio, amico, cosa diavolo pensa che sia la legge? È un commercio, è un affare, è un compromesso, è negoziato. È scambio, scambio, scambio!”

Con una storia sbalorditiva – scritta negli anni 80 – tanto è attuale (verso la fine c’è un discorso vincente, realistico, universale e duro sulla politica e sulla legge) Constantine parla al lettore, lo immerge – e il lettore si lascia immergere – dentro parole, riflessioni spesso amare e, qui, in un caso di cronaca nerissima.
La sua scrittura è un racconto instancabile e fluido, appassionante nella capicità di descrivere umori e sguardi, dare colore all’atmosfera e far intuire odori e sentimenti.

 

 

 

 

K. C. Constantine, Lo Scambio Imperfetto, Carbonio Editore 2018, pp 256, 16,50 euro