Individuato dalla Regione del Veneto nel 2018 e riconfermato nel 2019 come uno dei “Grandi Eventi” all’interno del suo territorio, The Venice Glass Week festeggia quest’anno la sua terza edizione. Dal 7 al 15 settembre, la “Settimana del vetro” rilancia con forza a livello internazionale la centralità di una risorsa artistica e produttiva che ha così profondamente segnato la storia della città lagunare negli ultimi secoli.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Venezia e ideata da tre fra le principali istituzioni culturali veneziane da anni impegnate sul tema: la Fondazione Musei Civici di Venezia, la Fondazione Giorgio Cini – LE STANZE DEL VETRO, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, in sinergia con la più importante realtà associativa di settore, il Consorzio Promovetro Murano, gestore del marchio della Regione del Veneto Vetro Artistico® Murano.

Sulla vitalità della manifestazione parlano innanzitutto i numeri: quest’anno le iniziative coinvolgeranno 150 soggetti, per un totale di oltre 180 eventi tra Venezia, Murano e Mestre. L’edizione di quest’anno porta in dote un ulteriore stimolo creativo rivolto ai partecipanti, e cioè l’invito a produrre e presentare un progetto originale specificamente pensato per The Venice Glass Week. E centinaia sono state le richieste di partecipazione da parte di fondazioni, gallerie d’arte, istituzioni museali, enti culturali, università, istituti di formazione superiore, accanto a vetrerie, fornaci, aziende, artisti e privati collezionisti italiani e stranieri; proposte raccolte e selezionate dal comitato scientifico presieduto dalla storica del vetro veneziana Rosa Barovier Mentasti, composto quest’anno dai critici e curatori Isabelle Rehier e Jean Blanchaert, dalla giornalista Uta Klotz, direttrice della rivista tedesca “Neues Glas” e dal docente universitario Marco Zito.

A ulteriore incentivo e consolidamento del festival è stato istituito quest’anno un premio speciale, intitolato Bonhams Prize for The Venice Glass Week e sponsorizzato dal Dipartimento di Arti Decorative del ‘900 e Design di New York di Bonhams, casa d’aste internazionale fondata a Londra nel 1793, una delle più grandi e importanti al mondo specializzate in arte, antiquariato, automobili e gioielli.

Simone Cenedese The Venice Glass Week 2018 Photo opfot.com
Simone Cenedese
The Venice Glass Week 2018
Photo opfot.com

Il programma di The Venice Glass Week prevede una capillare diffusione di iniziative, con il coinvolgimento attivo di Mestre accanto alle sue location naturali di Venezia e Murano, quasi sempre a ingresso gratuito: gli eventi (mostre, visite guidate, convegni, seminari, premiazioni, proiezioni, attività didattiche, gare podistiche tra le fornaci, feste, aperitivi e fornaci aperte) ruotano attorno al tema centrale del vetro artistico, in ogni sua declinazione creativa, storica e di design, e si rivolgono a pubblici di tutte le età. Da segnalare inoltre, nel weekend di apertura di The Venice Glass Week, la prima edizione della fiera itinerante di collectable design NOMAD Venice, partner del festival, prevista dal 5 all’8 settembre a Palazzo Soranzo Van Axel.

Ad aprire ufficialmente i giochi, la sera di venerdì 6 settembre (Campo Santo Stefano, Venezia) si terrà l’inaugurazione della seconda edizione di The Venice Glass Week HUB, vero cuore della manifestazione, che quest’anno ospiterà una serie di progetti nelle due sedi dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti Palazzo Loredan e Palazzo Franchetti, in collaborazione con la società Green Spin e le studentesse del corso in Curatorial Practice di IED Venezia, partner del festival. La curatela è affidata a Rosa Barovier Mentasti.

Ma è nel week end che si entra nel vivo della manifestazione, con l’inaugurazione della mostra Thomas Stearns alla Venini, a cura di Marino Barovier a LE STANZE DEL VETRO, prevista per domenica 8 settembre; un tributo sostanzioso all’artista americano che tra il 1960 e il 1962 collaborò come guest designer con la vetreria Venini. Sempre sull’Isola di San Giorgio Maggiore, nel giardino antistante la sede espositiva, sarà possibile ammirare la monumentale scultura in vetro dell’artista americana Pae White, Qwalala, un muro curvo lungo 75 metri, composto da migliaia di mattoni di vetro policromi, colati a mano. Da segnalare l’ulteriore iniziativa della Fondazione Giorgio Cini, che con Open Glass Archives offre la possibilità di visitare su prenotazione, durante tutta la settimana, il suo Centro Studi del Vetro, uno degli archivi del vetro veneziano più importanti al mondo.

Il Museo del Vetro di Murano entra in gioco a celebrare la produzione di Tapio Wirkkala (1915-1985) famoso designer, grafico e scultore del legno, con frequenti incursioni anche nel vetro artistico. Di grande interesse, sempre al Museo del Vetro, la serie fotografica Matthias Schaller. Leiermann, un contributo visivo d’autore alla connessione tematica fra specchio e Venezia, con opere fotografiche legate alla composizione di Franz Schubert “Der Leiermann”.

Vale la pena ricordare, fra le iniziative organizzate dal comitato organizzatore del festival, l’ottava edizione delle Giornate di studio sul vetro veneziano, vero punto di riferimento annuale per gli studiosi del vetro a livello internazionale, curata dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Esplicito fin dal titolo il tema del workshop, Enamelled Glass Of The Renaissance, ossia un approfondimento di studio sull’antica tecnica rinascimentale di lavorazione del vetro. L’11 settembre, parallelamente all’assegnazione del Bonhams Prize for The Venice Glass Week, l’appuntamento è con la cerimonia di premiazione del premio Glass in Venice, progetto nato della collaborazione fra l’Istituto Veneto e la Fondazione Musei Civici di Venezia, che vedrà l’esposizione delle opere vincitrici a Palazzo Loredan.

Il Consorzio Promovetro spalma invece su un arco temporale più ampio, dal 7 al 30 settembre, la Murano Glass Street Art, mostra di murales ed opere in vetro, ma soprattutto forma intrigante di incontro e confronto tra street artists e maestri vetrai, con performances e dimostrazioni live. A rinforzare ulteriormente l’offerta anche sotto il profilo didattico, il Consorzio propone durante la settimana Alla ricerca della murrina perduta, un percorso ludico attraverso Murano rivolto alle scuole dell’isola e del centro storico organizzato da Artsystem e svolto in collaborazione con il Museo del Vetro di Murano e la Scuola del Vetro Abate Zanetti. Infine, a sintesi finale della manifestazione, interverrà un incontro di approfondimento sulla ricerca sviluppata dal professor Michele Tamma del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, a completamento dell’indagine sulla percezione del vetro di Murano da parte del turismo presentata nel 2018; il tema, assai delicato, riguarda l’impatto simbolico di questo prezioso materiale nei codici culturali e aspettative d’acquisto del turista medio, soprattutto rispetto allo standard qualitativo percepito a contatto del marchio Vetro Artistico® Murano.

Da rimarcare infine il ruolo attivo del Comune di Venezia nella diffusione della conoscenza del vetro artistico e delle sue eccellenze, con un’azione concentrata verso un target idealmente tripartito fra popolazione residente, operatori economici e visitatori. In tal senso, la mostra collettiva Vetro comune denominatore prevista a Palazzo Da Mula dal 13 settembre, grazie alla sinergia fra il Fotoclub “El grandangolo” di Murano e le due Associazioni “Obiettivo immagine” di Burano e “Marco Polo” di Venezia, presenta una narrazione per immagini dell’Isola di Murano e dell’attività vetraria, colta attraverso gli obiettivi dei tre circoli fotografici. A Mestre invece, la collaborazione con il Museo Storico del Bottone “Sandro Partesotti” di Padova apre le porte a un tema originale legato al mondo della moda e del costume, quello del bottone in vetro; un percorso espositivo che attraversa la collezione di bottoni in vetro realizzati nel tempo a Murano, con l’estro dei maestri di fornace chiamato ad assecondare in vario modo le indicazioni delle case di moda, e l’occhio rivolto alle suggestioni di alcuni abiti antichi provenienti dalle collezioni del Museo del Costume e della Moda di Venezia. Sempre a Mestre, dal 6 al 15 settembre in occasione di The Venice Glass Week le vetrine del centro si popoleranno di oggetti e opere in vetro provenienti dal Museo del Vetro di Murano e da collezioni private.

A chiusura della manifestazione, il Murano Glass Weekend interesserà l’isola di Murano dal 13 al 15 settembre, con un ricco menu di eventi: dalle fornaci aperte alle mostre, dalle visite guidate agli incontri, passando per attività ricreative come le regate e la musica, nonché attività ludico didattiche pensate per grandi e più piccoli, tra cui anche l’edizione 2019 di Bocca del Fuoco; una gara podistica notturna organizzata da ASD Venezia Runners Atletica Murano in cui sabato 14 settembre i partecipanti correranno tra le calli e i ponti di Murano lungo un percorso illuminato da candele, attraversando una serie di fornaci del vetro in piena attività.

Per informazioni: info@theveniceglassweek.com – www.theveniceglassweek.com