Fast food, insegne nel deserto, hot dog ricoperti di formaggio, caravan e surfisti. Il Centro Culturale Candiani ha appena aperto al pubblico la mostra fotografica di Yuri Catania.

“No Fashion Places of America” è il titolo dell’esposizione che – come sostiene il fotografo – rappresenterebbe “il mio percorso di ricerca personale che nasce dall’esigenza di intraprendere una strada lontana dai riflettori della moda, dove lavoro come fotografo e videomaker da oltre tredici anni.” Tuttavia le fotografie esposte sembrano intrise del linguaggio della moda, non mi stupirei infatti di trovarle tra le pagine di “Vogue”. Gli scatti scelti per la mostra fanno concorrenza alle pagine pubblicitarie di alcune riviste patinate e il messaggio che lanciano altro non è che una conferma del mito distorto che abbiamo dell’America, soprattutto qui in Italia. Mentre il visitatore osserva foto di surfisti, tramonti “wow” californiani e immagini di vecchie insegne che rispecchiano l’ultimo trend dei luoghi abbandonati, scorre in sottofondo la musica dei Creedence Clearwater Revival, colonna sonora ideale per un viaggio americano.

© Yuri Catania

Il linguaggio utilizzato in questi scatti rispecchia l’ultima moda sotto diversi aspetti, a cominciare dal titolo della mostra e di alcune foto (pensiamo a quanto è fashion usare parole inglesi e non importa se in modo inappropriato) proseguendo con inquadrature tipiche di Instagram e modifiche normalmente utilizzate per aumentare i cosiddetti like. Oltre a una trentina di fotografie a colori e in bianco e nero di grande e medio formato, in mostra sono esposte le due installazioni American Flag – che ricalcano appunto la forma della bandiera americana – costituite da 90 piccole foto, per intenderci un formato simile a quello delle Polaroid (evviva il vintage). È un peccato che proprio tra queste foto di piccolo formato si trovino gli scatti più interessanti, cioè quelli che rappresentano gli spazi immensi e desolanti, le divisioni razziali che emergono anche da fugaci scatti della realtà quotidiana, quell’incredibile amalgama di persone che formano gli Stati Uniti e che non si riesce a cogliere nei pochi ritratti esposti.

Il fotografo attraverso i suoi scatti vuole “raccontare una realtà, quella americana, intrisa di contrasti e contraddizioni”, ma forse lo spazio della mostra è troppo piccolo per mostrare al pubblico qualcosa di molto più complicato di quanto si possa immaginare. La mostra al Candiani rappresenta una serie di cartoline dagli Stati Uniti, utili a destare la nostra curiosità per questo grande paese. Speriamo che il fotografo torni dal recente lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti con un ricco bagaglio di fotografie per niente fashion, per aiutare il pubblico a pensare un’America diversa da quell’idea che la pubblicità ci ha imposto per decenni.

 

Yuri Catania
NO FASHION PLACES OF AMERICA
dal 10 novembre 2018 al 27 gennaio 2019
Centro Culturale Candiani, Mestre. Area espositiva terzo piano
orario: dal mercoledì alla domenica dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso libero