“Oltre le colline” di Cristian Mungiu

Al di là delle colline

Concorso
Cristian Mungiu, Palma D’Oro 2007 con Quattro mesi, tre settimane e due giorni, torna in concorso al Festival di Cannes con un film di forte denuncia morale e dichiaratamente anticlericale.

Destinato sia per lunghezza (dura due ore e mezza), che per ritmo ad un pubblico prettamente cinefilo, Dupä Dealuri (Oltre le colline) racconta la storia della giovane Alina, una orfana venticinquenne che dopo un periodo lavorativo in Germania si trasferisce in piccolo convento ortodosso in Romania. Qui ritroverà l’amica Voichita, dedita alla fede cieca e assoluta.
La storia, che si basa su un fatto di cronaca nera realmente accaduto, vuole porre l’accento su come l’ossessione religiosa a volte si trasformi in vera e propria malattia, creando un circolo vizioso contraddistinto da falsi miti e credenze.

La bravura di Mungiu è stata quella di raccontare la vicenda senza particolari sensazionalismi, scegliendo per buona parte della pellicola uno stile semi documentaristico e utilizzando un ritmo lento e dilatato, da semplice osservatore. Nelle parti più drammatiche invece predilige l’uso della camera a mano e opta per riprese più concitate, che ben trasmettono il senso di impotenza e incredulità di chi subisce certe angherie.

Dupä Dealuri riconferma lo straordinario talento di Cristian Mungiu come autore contemporaneo, sopratutto nella sua capacità di affrontare tematiche difficili e complesse con un rigore morale assoluto e intellettualmente onesto.

Titolo originale: Dupä Dealuri
Nazione: Romania, Francia, Belgio
Anno: 2012
Genere: Drammatico
Durata: 150′
Regia: Cristian Mungiu
Cast: Cosmina Stratan, Cristina Flutur, Valeriu Andriuta, Dana Tapalaga
Produzione: Mobra Films, Why Not Productions, Les Films du Fleuve, Mandragora Movies

Data di uscita: Cannes 2012