“E alla fine arriva mamma!” – Prima stagione

"How I met your mother"

Il titolo (inglese) parla da solo: è la storia di un padre che racconta ai figli come ha conosciuto la loro madre. Da questo spunto si sviluppa una sitcom divertente e originale, da molti paragonata (con cognizione di causa) a “Friends”. Dopo il flop di un anno fa nel preserale, Italia 1 la ripropone al mattino, e per gli appassionati del genere è un appuntamento da non perdere.

Un gruppo di amici, alla soglia dei trent’anni, a New York. Se questa premessa non vi ricorda nulla, allora probabilmente avete vissuto su Marte negli ultimi quindici anni. Ma non stiamo parlando di Friends, bensì di quello che è stato definito, alla luce anche del plot iniziale, il suo degno erede. Parliamo di How I met your mother, sitcom CBS giunta in Italia con il (poco fortunato) titolo di E alla fine arriva mamma!.

La particolarità di quest’opera è che in pratica è narrata tutta in flashback. All’inizio infatti ci troviamo nel 2030, dove abbiamo un padre (fuori campo) che inizia a raccontare ai due figli quella che si rivelerà una lunghissima storia, la storia di come ha conosciuto la loro madre (e da qui il titolo). Il protagonista principale è dunque Ted, che nel 2005 è un giovane architetto alla perenne ricerca dell’anima gemella. E già nel primo episodio sembra individuarla in Robin, una bella giornalista incontrata al McLaren’s, il pub che funge da fondamentale location (come il Central Perk lo era per Friends). Il guaio è che Ted è uno che si fa prendere dai sentimenti, e già nel primo episodio dice a Robin di amarla, finendo solo per spaventarla a morte, lei che è così diffidente nei confronti delle relazioni serie. Ma il finale di episodio ci riserva una grande sorpresa: «Questa, ragazzi, è la storia di come ho conosciuto… la zia Robin». Non è lei dunque la madre dei due ragazzi, e il nome di quest’ultima è destinato a rimanere a lungo un mistero nella serie, alimentando curiosità e speculazioni da parte del pubblico.

Ted vive con Marshall e Lily, una di quelle coppie inseparabili che stanno insieme fin dal college. Ma da un lato a Marshall dispiace di non potersi unire all’amico per “folleggiare”… Ci pensa allora Barney, forse il personaggio più divertente della serie. Sempre in giacca e cravatta, Barney è un “professionista del rimorchio”, un’arte che lui svolge in maniera cinica e opportunistica. È una sorta di diavoletto sulla spalla di Ted, che lui vorrebbe trasformare in un piccolo Barney; ma per fortuna Ted è un romantico, e saprà resistere al richiamo del lato oscuro.

Il cast è sicuramente uno dei punti di forza della serie, nonostante tre protagonisti su cinque all’inizio fossero dei semi-sconosciuti. A dare il volto a Ted è Josh Radnor, che prima di questo ruolo aveva avuto solo piccole partecipazioni in tv (ER, Six Feet Under). Robin è interpretata dalla bella Cobie Smulders, canadese proprio come il suo personaggio. A interpretare Marshall invece è Jason Segel, che recentemente ha scritto e interpretato il film Forgetting Sarah Marshall (in Italia Non mi scaricare). Più conosciuti gli altri due protagonisti: per la parte di Lily è stata scelta Alyson Hannigan, già interprete di Willow in Buffy – L’ammazzavampiri, mentre Barney è interpretato da Neil Patrick Harris, divenuto famoso sul finire degli anni ’80 con la serie Doogie Howser, M.D., in cui interpretava un adolescente geniale che a 16 anni era già un affermato medico. Infine, a dare la voce alla versione del 2030 di Ted è Bob Saget, celebre comico che i più forse ricorderanno per il ruolo del padre nella sitcom Full House (Gli amici di papà), che ad inizio anni ’90 lanciò le gemelline Olsen.

Il paragone con Friends è ovviamente quanto di più pesante possa esserci per una sitcom, ma How I met your mother regge bene il confronto. I cinque protagonisti sono godibili e amabili, e Barney è addirittura irresistibile, soprattutto nella versione originale (mitici i suoi «Suit up!» o «Legendary!»). Chiaramente l’ispirazione da Friends c’è e si vede, ma lo show mantiene comunque una sua freschezza e originalità, anche grazie al particolare stile narrativo che prevede repentini salti nel tempo, commenti fuori campo o divertenti fermo-immagine. Negli Usa lo show ha avuto un immediato successo, e attualmente sta andando in onda la quarta stagione. Ricchissimo l’elenco di guest star che hanno partecipato ad almeno un episodio, anche se quella che ha fatto più notizia è probabilmente la partecipazione di Britney Spears, che ha interpretato la timida Abby in due episodi della terza stagione. Molta meno fortuna ha avuto la serie in Italia. Andata nel preserale di Italia 1 nel febbraio 2008, è stata sospesa dopo 15 episodi per bassi ascolti (secondo alcuni anche a causa del titolo mal tradotto). Ora Italia 1 ci riprova, con una collocazione oraria (10.50 del mattino) che non le rende piena giustizia. Contemporaneamente va in onda anche su Joi, alle 19.05, con una programmazione sfasata di soli pochi giorni. In ogni caso, si tratta di una serie che in un modo o nell’altro vale la pena di recuperare.

La frase: «Come ho detto… è una lunga storia»

TITOLO ORIGINALE: How I met your mother
PRIMA TV USA: 19 settembre 2005 – CBS
PRIMA TV ITALIA: 11 febbraio 2008 – Italia 1
IDEATORE: Carter Bays, Craig Thomas.
PRODUZIONE: 20th Century Fox
CAST: Josh Radnor (Ted Mosby), Jason Segel (Marshall Eriksen), Cobie Smulders (Robin Scherbatsky), Neil Patrick Harris (Barney Stinson), Alyson Hannigan (Lily Aldrin).