“GIORNI E NUVOLE” di Silvio Soldini

Una vita da ricominciare

Première
La serenità coniugale di Elsa e Michele svanisce una volta che quest’ultimo perde il lavoro. Ricostruire l’equilibrio familiare e professionale è molto più difficile di quello che sembra.

Silvio Soldini pone al centro del suo nuovo lavoro, Giorni e nuvole, la crisi di una coppia nata subito dopo il licenziamento improvviso del marito. Con vent’anni di matrimonio alle spalle, Michele ed Elsa rompono gli equilibri che sembravano consolidati ribaltando sia la loro sfera privata che quella professionale. La reazione dei due a questo triste episodio è decisamente diversa. Da un lato, Michele, pieno di orgoglio, trova difficoltà a reinventarsi mentre Elsa colma le difficoltà economiche della famiglia trovando un part-time presso un call center.

Dopo Agata e la tempesta, Soldini decide di ambientare la vicenda di nuovo a Genova. A detta dello stesso regista, è la prima volta che un suo film non parla di personaggi che partono. Dall’inizio alla fine, i due protagonisti sono prigionieri degli accadimenti e non è un caso che non possano partire per il viaggio che avevano programmato. Molto spesso, Soldini sviluppa una sceneggiatura partendo da quella dell’ultimo film fatto. Questa volta fa un’insolita virata. Una parte delle cose narrate in questa pellicola nasce dalla volontà di stupire. Rompere improvvisamente la serena quotidianità di una coppia sposata da vent’anni. Si intuisce continuamente la voglia di fare qualcosa molto più dentro la realtà. Nello stesso tempo, il desiderio è quello di fondere l’attuale situazione socioeconomica, percepita come preoccupante, con la sfera privata di una relazione solida e collaudata.

Il modo di girare è decisamente lontano dai suoi film passati come Brucio nel vento o Pane e tulipani. La macchina da presa, spesso a mano, cerca di cogliere gli altalenanti umori dei due protagonisti standogli pesantemente addosso. Insieme al direttore della fotografia, Ramiro Civita, Soldini ha lasciato gli attori liberi di lavorare sui tempi lunghi. Anche tre o quattro minuti di seguito senza fermarsi. Niente campo-controcampo. Più di una volta si segue, con l’occhio della telecamera, un personaggio che di stanza in stanza attraversa l’intero appartamento. Sicuramente il risultato è più imperfetto ma c’è meno finzione e questo permette di rimanere sempre dentro la vita dei personaggi.

Esremamente buono il lavoro attoriale, inclusi i non protagonisti. Antonio Albanese, interessato alla trasformazione del suo personaggio, riversa sul corpo malumori e riprese alternando leggerezza e pesantezza.
Margherita Buy, con la sua Elsa, spera di riscattarsi da una serie di ruoli femminili che l’hanno infilata all’interno di un tunnel. Con questo film vince molte sue pigrizie e, ancora una volta, elargisce la sua bravura interpretando una donna che, non abbattendosi, fugge da qualsiasi sottomissione all’uomo.

Titolo originale: Giorni e nuvole

Nazione: Italia, Svizzera

Anno: 2007
Genere: Drammatico
Durata: 116′
Regia: Silvio Soldini
Sito ufficiale: www.giornienuvole.it
Cast: Margherita Buy, Antonio Albanese, Giuseppe Battiston, Alba Rohrwacher, Fabio Troiano, Carla Signoris, Arnaldo Ninchi, Teco Celio
Produzione: Amka Films Productions S.A., Lumière & Company

Distribuzione: Warner Bros.
Data di uscita: Roma 2007
26 Ottobre 2007 (cinema)