“ALBERTO GARUTTI. Didascalia / Caption”

Quando il pubblico diventa protagonista

Da sabato 17 Novembre 2012 a domenica 3 Febbraio 2013, il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano – ospita la mostra “ALBERTO GARUTTI. Didascalia / Caption”; la prima retrospettiva di questo protagonista, illustre e geniale, della scena artistica contemporanea.


Questo inedito itinerario, promosso e prodotto dal Comune di Milano, che guida il visitatore tra i lavori dell’artista, “è un’esposizione pubblica a trecentosessanta gradi”, come tiene a sottolineare Domenico Piraina, direttore del padiglione d’arte contemporanea di via Palestro. L’ingresso alla mostra, realizzata a cura di Paola Nicolin e di Hans Ulrich, sarà infatti gratuito per tutti i visitatori.
Inoltre, quella del “pubblico” è, tra tutte le forme d’arte, quella prediletta da Alberto Garutti per la realizzazione delle sue opere. Da venerdì 16 novembre è possibile ammirare la prima opera pubblica permanente realizzata dall’artista per la città di Milano, e collocata nella piazza disegnata dall’architetto argentino Cesar Pelli insieme al paesaggista italiano Land. L’opera, composta da ventitré tubi in metallo cromato ottone che si sviluppano su quattro livelli, è stata realizzata nella ventilazione di un parcheggio; vi è infatti, da parte di Garutti, un’attenzione tutta particolare per i luoghi più “brutti” delle nostre città, che diventano gli spazi più interessanti da reinterpretare e da trasformare.

Infine, ultimo tassello di questa esaltazione della dimensione pubblica, è il particolare allestimento pensato per l’esposizione, che elegge a protagonisti indiscussi della mostra i visitatori. Ogni spettatore porta con se una storia, tutte le conoscenze e gli incontri che lo hanno accompagnato nel percorso della sua vita; saranno queste risorse a permettere a ognuno di tracciare la propria traiettoria all’interno delle opere, degli oggetti, delle immagini, e dei frammenti che sono in esposizione. La prima sala accoglie migliaia di fogli di carta colorata, sopra i quali sono state stampate tutte le didascalie che, nel corso degli anni, hanno accompagnato le installazioni dell’artista nelle città, ridando un nuova vita alle piazze, alle strade e alle vie. Il visitatore è invitato a prendere con sé alcuni di questi fogli per cominciare, all’interno del PAC, il proprio personalissimo viaggio.

Uno di questi fogli riporta la scritta: “every step that I have taken in my life has brought me here, now”; ogni passo che ogni uomo ha compito lungo il cammino della sua vita ha fatto sì che egli si trovi, proprio in quel momento, a osservare quell’opera d’arte e, sarà solo quest’esperienza che appartiene al passato, a dargli la chiave per interpretarne Il significato. L’illuminazione che nasce dalla lettura delle didascalie ci invita a recuperare una memoria attiva – dinamica come quella protagonista delle pagine di M. Proust – che ci aiuti a creare nuove connessioni, a oltrepassare le pareti del PAC e arrivare a scoprire luoghi che si rivelano sempre diversi a ogni interpretazione. Una sola parola ha infatti il potere di aprire nella mente di un passante un orizzonte di osservazione nuovo e, a volte inaspettato, su una parte del mondo fino a quel momento trascurata.

Questa mostra inventa un nuovo modo d’esposizione: dei microfoni sono disposti lungo tutte le sale per raccogliere le voci, i commenti, e i suoni prodotti dai visitatori. Marcel Duchamp diceva che, nella realizzazione di un’opera d’arte, lo spettatore fa più del cinquanta percento del lavoro; in questo caso l’apporto, che darà lo sguardo di ognuno di noi, potrà essere addirittura superiore.

“ALBERTO GARUTTI. Didascalia / Caption”
curata da Paola Nicolin e Hans Ulrich
PAC – Via Palestro 14, Milano
17/11/12 – 03/02/13
Orari:
lunedì 14.30 – 19.30
da martedì a domenica 9.30 – 19.30
giovedì fino alle 22.30
Informazioni generali:
INGRESSO GRATUITO
www.comune.milano.it/pac
face book.con/pacmilano
Tel: 02 88446359