Prova sciapa al Teatro Malibran, al contrario, dove è soprattutto la regia di Aspern a non convincere. Già l’opera di partenza risulta problematica, poiché nel 1967 Sciarrino aveva tentato di spremere l’atmosfera del racconto di Henry James The Aspern Papers, più che trasportarlo drammaturgicamente.
Inoltre, dal punto di vista musicale si riduce a una contrapposizione fra richiami a liriche da pontiane e barcarole veneziane con parti rumoristiche che tendono a sovrastare la prosa.
Un giusto sentimento di decadenza pervade l’intera opera che non riesce tuttavia a essere supportata dagli allestimenti troppo minimalisti, nonché da una recitazione eccessivamente scolastica, specie da parte dei giovani studenti dello IUAV nel ruolo di coprotagonisti, comparse e mimi. Il pubblico della Fenice non pare convinto della resa finale, ma acclama la bravissima soprano Zuzana Marková per la grande capacità nel repertorio contemporaneo.
ASPERN
regia, scene, costumi e luci ideati dagli studenti del Laboratorio di Teatro Musicale sotto la guida dei tutors Monique Arnaud per la regia, Margherita Palli per le scene, Gabriele Mayer per i costumi e Claudio Coloretti per le luci
narratore Francesco Gerardi
soprano Zuzana Marková
diretta da Marco Angius