FICARRA & PICONE PRESENTANO “LA MATASSA”

Il duo di Zelig e il regista Giambattista Avellino raccontano il loro nuovo film

Ficarra e Picone, insieme al terzo regista Giambattista Avellino e all’attrice Anna Safroncik, hanno presentato a Milano il loro terzo film “La Matassa“, dopo aver già dato prova attoriale con “Nati stanchi” e “Il 7 e l’8“.

Questo nuovo film, che uscirà distribuito da Medusa in 500 copie, a differenza degli altri, è stato girato, otre che a Palermo e Ragusa, per lo più a Catania – e qui è scattato subito il commento del duo siciliano: “Se avessimo saputo che il derby sarebbe finito quattro a zero non si girava a Catania!!! -.

Hanno scelto Catania perché “c’era l’esigenza di cambiare location, avere una città con colori più decisi, forti, era più appropriata per l’ambientazione del nostro film. Ma non si vedrà una città stereotipata nei suoi classici. Il film è ambientato in una città ideale che rappresenta le caratteristiche di una metropoli del sud. Anche se il film stesso è stato scritto in tutta Italia, da Palermo, Roma, Milano, Bari, Catania, in Sardegna…”

I due attori principali raccontano come è nata l’idea di questa nuova storia:
La Matassa nasce dalla voglia di rappresentare alcune liti che in tutte le famiglie italiane si verificano. Abbiamo cercato temi universali, li abbiamo espressi con tutta la comicità siciliana declinata secondo il nostro umorismo, quello di Ficarra e Picone. Tutti si possono rispecchiare nelle liti familiari.”
Aggiunge Avellino “ penso che nella commedia occorra sempre cercare argomenti e conflitti che offrano spunti e occasioni di comicità, ma che siano anche piccoli grandi temi, universali e condivisi.”

Riguardo al lavoro sul set sono tutti entusiasti, Anna Safroncik (star televisiva di [Centovetrine->+-Centovetrine-+.html?id_secteur=33] e La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa) ha ringraziato Ficarra e Picone e Avellino per averle dato la possibilità di improvvisare, per aver saputo dare spazio agli attori di esprimersi.
Sulla scelta degli attori dicono: “E’ la storia che comanda. Sulla storia scegliamo gli attori, immaginiamo così le situazioni. Abbiamo dialogato molto con i singoli attori. Questo ha creato un’atmosfera davvero buona. Anche questo film come Il 7 e l’8 non ruota attorno a Ficarra e Picone, ci sono diversi attori importanti come Tuccio Musumeci, Pino Caruso. Lavorare con grandi attori è sempre un godimento. Il loro contributo al film è davvero importante.”

Dietro la macchina da presa erano ben tre registi, impresa non facile che ricordano così: “Tre punti di vista diversi sono importanti. Crediamo che raggiungere un compromesso abbia fatto bene al film, abbiamo lavorato in maniera democratica. Ognuno di noi dava il meglio di sé.”

Foto a cura di Ilaria Falcone Copyright © NonSoloCinema.com – Ilaria Falcone