In un periodo di mutamento politico, economico e sociale, a cavallo tra la dominazione Borbonica e l’unità d’Italia, Tomasi ambienta le vicende familiari dei Salina, una delle famiglie aristocratiche più importanti e più influenti della Sicilia.
La Sicilia, magnificente e allo stesso tempo arida, con le sue splendide residenze cittadine e rurali, con la secchezza della terra durante i mesi più caldi dell’anno e con i profumi inebrianti degli agrumeti, è l’ambiente in cui si svolge la declinante storia del Principe Salina e della sua famiglia.
Il romanzo inizia con la recita del rosario in una giornata di maggio poco prima dell’imminente sbarco in Sicilia dei Mille di Garibaldi. Protagonista indiscusso del romanzo è il Principe Fabrizio Salina, cui l’autore fin dalle prime pagine offre omaggio con una descrizione dettagliata capace di delinearne perfettamente le caratteristiche fisiche, caratteriali e morali. Accanto a lui emergono di volta in volta gli altri membri della famiglia: la Principessa Mariannina, il primogenito Francesco Paolo, le tre figlie Concetta, Caterina e Carolina, il sacerdote di famiglia Padre Pirrone, il prediletto nipote Tancredi e il fedele cane Bendicò. Il Principe nutre per tutti sentimenti di disprezzo a causa della piattezza morale che riconosce in loro, al contrario l’unico per cui prova ammirazione e rispetto è l’adorato Tancredi: spregiudicato, vivace, intraprendente, un giovane “Gattopardo rampante” in cui il Principe rivede se stesso da giovane. E’ durante il soggiorno nella residenza di Donnafugata, antico feudo dei Salina, che fa il suo ingresso nel romanzo Angelica, la bellissima figlia del sindaco Don Calogero Sedara rappresentante della nuova classe sociale in ascesa: i nuovi ricchi privi di titoli nobiliari e buone maniere. Così l’immediata passione di Tancredi per Angelica è ben vista dal Principe che riconosce non solo il buon gusto del nipote in quanto a donne ma anche la capacità di coglierne dei vantaggi: infatti lo squattrinato Tancredi avrebbe avuto stabilità economica grazie alla ricca dote portata da Angelica a cui, in cambio, sarebbe andato il titolo nobiliare senza il quale non avrebbe potuto fare il suo ingresso nella così detta “buona società”. Gli anni trascorrono veloci e il Principe Salina sente la linfa vitale abbandonare velocemente il suo corpo; così spira in una camera d’albergo circondato dai suoi cari. Il finale con le tre sorelle, nubili, circondate solo da oggetti impolverati, usanze ormai antiquate e ricordi del tempo passato costituiscono un’amara considerazione sulla caducità della vita e quindi sulla morte.
Tutti gli avvenimenti narrati nel romanzo si svolgono tra il 1860 e il 1910; nei primi sei capitoli i fatti sono abbastanza vicini nel tempo mentre negli ultimi due ci sono balzi temporali di 22 e 27 anni. L’epoca presa in considerazione dal Tomasi è ricca di cambiamenti storici e politici ma per questo motivo l’opera non può essere “etichettata” come un romanzo storico. Infatti l’autore non descrive l’avvenimento storico in se ma gli effetti sociali e psicologici che i fatti hanno sul modo di pensare e di vivere dei personaggi. Il lettore viene così a conoscenza del pensiero politico, del modo di vivere, delle abitudini della Sicilia ottocentesca grazie a Tancredi, a Padre Pirrone, a Don Calogero e a Chevalley di Monterzuolo che di volta in volta offrono spunti riflessivi al Principe Fabrizio che può così esprimere il suo pensiero non solo sugli avvenimenti politici ma anche su questioni morali che gli permettono dissertazioni di carattere storico-sociale sulla Sicilia.
Il romanzo è ricco di spunti ironici e pungenti che il Tomasi riesce a rendere grazie ad un uso straordinario della lingua che gli permette l’inserimento beffardo di termini latini, ridondanti e barocchi. Indubbiamente il merito più grande dell’autore è stato quello di essere riuscito a cristallizzare le abitudini, il pensiero, i colori, gli odori di una famiglia siciliana di fine Ottocento rendendola così eterna.
G. Tomasi di Lampedusa,Il Gattopardo,Milano,Feltrinelli, 2002, pp. 296, € 7,00