“LA DUCHESSA DI CHICAGO” presentato dalla Compagnia Italiana Operette

La crisi economica tra le due guerre, colpisce l’Europa, e anche il piccolo regno di Silvaria è sull’orlo della bancarotta, tanto che re Pancrazio si vede costretto a mettere in vendita il suo castello.

Interessata all’acquisto si dimostra un’esuberante e ricchissima ereditiera americana, Mary Lloyd, che giunge a Silvaria portando con sé il fascino e l’irruenza d’oltre oceano… insieme ad un ritmo tutto nuovo: quello del charleston. Solo l’orgoglioso principe ereditario Sandor Boris sembra non rallegrarsi, nonostante la cospicua somma offerta dalla dama, che nel frattempo si è innamorata di lui.

Mentre più di una storia d’amore si intreccia, il castello viene trasformato sotto gli occhi dei suoi abitanti: con la velocità che contraddistingue gli americani, solenni saloni polverosi si trasformani in luccicanti spazi per il ballo, la musica, lo spettacolo.

Comincia una nuova era, e dopo qualche momento di smarrimento ognuno troverà la propria felice collocazione in questo “nuovo mondo”. Più felici di tutti, alla fine, saranno la principessa Rose Marie e il segretario di miss Lloyd (interpretato da un incontenibile Umberto Scida): per consentire la loro unione il re conferirà a Mister Bondy il titolo di conte.

In un finale ricco di colpi di scena, anche il principe Sandor confessa a Miss Mary il suo amore e così, dopo molte schermaglie, sulle note contagiose del charleston cala il sipario su un’operetta con il gusto del musical americano.