Venezia: “The Armstrong Lie” di Alex Gibney

Un documentario sull'ex campione di ciclismo

Venezia 70. Fuori Concorso
La storia di Lance Armstrong è ben nota: pluripremiato ed amatissimo campione statunitense delle corse ciclistiche, recordman (maglia iridata al Tour de France per sette volte consecutive) e simbolo della lotta al cancro, malattia che ha sconfitto nel 1998. Per anni ci siamo domandati se le sue vittorie fossero state rese possibili dall’utilizzo di sostanze dopanti e lo scorso inverno, dopo un’intera decade, abbiamo ricevuto la risposta direttamente dalla voce dell’interessato, nel corso di un’intervista-confessione con Ophra Winfrey ormai entrata negli annali.

Il mito costruito attorno ad uno degli sportivi più amati si è infranto malamente, anche in seguito all’inchiesta condotta dall’United States Anti-Doping Agency che ha accertato la sua colpevolezza ed ha portato alla revoca di tutti i titoli conquistati da Armstrong dal 1998 in poi.

Dalla confessione di Armstrong, dal suo ammettere di aver mentito, (ri)nasce il documentario portato qui alla Mostra del Cinema dal documentarista premio Oscar Alex Gibney. Il progetto era stato inizialmente concepito nel 2008, con l’intento di raccontare il ritorno sulle scene dello sportivo, arrivato quell’anno sul podio del Tour de France in terza posizione. L’idea, però, fu abortita dopo un primo periodo di riprese ed accantonata, quando le accuse di doping all’indirizzo di Armstrong cominciarono a farsi sempre pi insistenti, nonostante non ci fossero prove concrete della sua colpevolezza. In seguito all’ammissione delle proprie colpe, Gibney ha preteso da lui un incontro, quasi a titolo di “risarcimento”, per le bugie precedentemente raccontate di fronte alle telecamere.

Gibney rispolvera quindi il vecchio girato per dimostrare quanto Armstrong sia stato sempre convincente nel raccontare le proprie bugie, finendo forse, alla fine, con il crederci lui stesso. Purtroppo il documentario non sembra riuscire ad approdare da nessuna parte e non riesce a dire nulla di nuovo in merito alla vicenda. La narrazione è discontinua, quasi mai lineare ed in alcuni momenti diventa difficile da seguire. La delusione del cineasta nei confronti dello sportivo risulta abbastanza chiara, ma non emerge niente altro. Probabilmente il film ha sofferto dell’eccessivo coinvolgimento personale di Gibney che non sembra aver ancora metabolizzato completamente quanto accaduto.

Probabilmente, se avesse aspettato qualche mese in più prima di rimettere mano al documentario, mantenendo un maggiore distacco, il prodotto finale ne avrebbe giovato.

Titolo originale: The Armstrong Lie
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Documentario
Durata: 105′
Regia: Alex Gibney
Cast: Lance Armstrong
Produzione: Jigsaw Productions

Data di uscita: Venezia 2013
Nella foto Lance Armstrong a Venezia per il giro d’Italia 2009. Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio