“Twilight” di Stephenie Meyer

L’amore impossibile tra creature appartenenti a mondi differenti

L’amore incondizionato e immediato, appassionato e casto è il vero protagonista del romanzo che attraverso le figure dei protagonisti, poco più che diciassettenni, è riuscito ad entusiasmare milioni di teenager americani e non solo.

Isabella, la protagonista del romanzo, decide di andare a vivere con Charlie, suo padre, trasferendosi così dall’assolata Phoenix alla piovosa e buia Forks. Da questo momento la sua vita è destinata ad un mutamento radicale ed inesorabile. L’impatto con la nuova scuola ed i nuovi compagni sembra meno difficile del previsto se non fosse per un singolare gruppo di alunni, tutti bellissimi e solitari. Bella sente l’indifferenza di questi eccentrici ragazzi e in particolare l’ostilità, che lei percepisce come odio, di Edward Cullen il ragazzo più bello ed affascinante che abbia mai visto. Come spesso accade in romanzi e film l’indifferenza si trasforma in attenzione quindi in amicizia e poi in attrazione. Edward è sempre più vicino a Bella e riesce più volte a salvarle la vita attraverso improvvise e misteriose apparizioni. Bella, affascinata e al tempo stesso determinata a scoprire il segreto che si nasconde dietro l’aspetto pallido ed incantevole del ragazzo ha l’occasione per fare chiarezza attorno all’aura di oscurità che avvolge Edward e la sua “famiglia” grazie alla leggenda che le racconta Jacob, il ragazzo della vicina riserva indiana. Isabella, consapevole del rischio che corre restando accanto ad Edward, non riesce a starne lontana e la tensione e il pericolo nutrono la loro travolgente passione.

La Meyer, nel suo romanzo d’esordio, riesce ad ideare una storia originale, facendo leva sui sentimenti e sulle insicurezze degli adolescenti. Non c’è da stupirsi del successo e del consenso ottenuto che la stanno portando a scriverne il seguito in una trilogia. I protagonisti, ottimamente caratterizzati, riescono ad esprimere perfettamente la tensione emotiva che scaturisce da un amore impossibile. Edward, come dichiarato dalla stessa autrice, è ispirato a due personaggi di due grandi autrici: il Signor Rochester di Charlotte Bronte ed Edward Ferrars di Jane Austen. Edward Cullen ha molti tratti del Signor Rochester, primi tra tutti l’atteggiamento e l’orribile segreto che nasconde. Dalla Austen la Meyer prende in prestito, oltre al nome del protagonista, la scrittura semplice ed efficace, i dialoghi fitti e mai banali e la grande ironia che circonda Isabella.
L’autrice in un’intervista ha affermato che l’dea del libro le è nata da un sogno da cui ha tratto ispirazione per scrivere una scene più suggestive ed originali del libro: quella nella radura nel bosco in cui Edward si mostra in tutta la sua mostruosa potenza e dolcezza.

Uno dei maggiori pregi del romanzo è la scrittura immediata e descrittiva che appare già come una bozza per la sceneggiatura di un film. Adatto ad un lettore giovane, il libro risulta di piacevole lettura anche per quelli che hanno superato l’adolescenza purché questi siano amanti del romanticismo e delle letture rilassanti.

Stephenie Meyer, Twilight, Roma, LainFazi Editore, 2006, pp. 412, € 16,50.