Presso l’Institut français Milano (Palazzo delle Stelline) è stata inaugurata lo scorso primo dicembre (fino al 20 febbraio 2019) la rassegna KENNEDY CONFIDENTIAL, la nuova mostra-omaggio dedicata alla famiglia Kennedy che fa seguito a quella di THE KENNEDY YEARS (13 settembre – 13 ottobre 2018).

Dopo la morte di Arabella e l’assenza di John ai funerali della figlia, la stampa giornalistica diffonde la notizia che Jacqueline Bouvier Kennedy avrebbe ricevuto da parte di suo suocero un milione di dollari per non divorziare. Quando Jackie ne viene a conoscenza telefona al patriarca: «Pensavo di averle chiesto due milioni…». Joseph Kennedy ne riderà divertito. Credito: New Bedford Standard Times

L’esposizione, curata dallo storico e biografo Frédéric Lecomte-Dieu, ha l’obiettivo, grazie a 200 nuove fotografie, di raccontare episodi, aneddoti e curiosità sulla vita privata dell’unica royal family degli Stati Uniti d’America, ma anche esplorare il profondo legame tra John e Jackie.

Grazie a testimonianze inedite, fotografie commoventi e pillole di scene di vita privata, KENNEDY CONFIDENTIAL è un vero e proprio viaggio nelle emozioni dell’uomo di uno dei Presidenti più amati e celebrati della storia degli Stati Uniti.

Contrariamente a quanto verrà scritto successivamente dalla stampa, a Jackie piace accompagnare il marito durante le sue campagne elettorali. Tuttavia, i momenti con Caroline sono indispensabili sia per il suo equilibrio che per quello di John. «La politica fa parte di me, ce l’ho nel sangue. Sono certa che se un giorno John si dedicasse ad altro tutto questo mi mancherebbe. È la vita più eccitante che si possa immaginare. Essere sempre coinvolti nell’attualità… incontrare persone incredibili…sono tutti così vivi. Ogni giorno si è parte di qualcosa di importante. Molte altre cose nella vita sono meno vitali. C’è una pressione quotidiana a cui ci si abitua a poco a poco. Si impara a vivere così!»: Jackie Credito: Jacques Lowe

KENNEDY CONFIDENTIAL svela molti aneddoti riguardanti la vita del 35° Presidente degli Stati Uniti d’America e della sua famiglia: John ad esempio beveva due litri di latte al giorno, amava il gelato alla vaniglia e non rinunciava mai ai suoi quarantacinque minuti di riposo pomeridiano. Jackie organizzava spesso cene private, di otto persone al massimo, invitando l’amico di famiglia Lem Billings, il reporter del Newsweek Benjamin Bradlee, il giornalista Joe Ashop o il giornalista e pittore William Walton, che informavano la coppia presidenziale su tutti gli ultimi pettegolezzi.

«Per i miei genitori, l’America avrebbe dovuto guidare il mondo in virtù degli ideali che rappresentava, non solo per il suo potere economico o militare. Entrambi volevano che la nostra vita artistica e culturale brillasse nel mondo»: Caroline Credito: White House Photographs. JFK Library

Durante le cene di famiglia, tutti i membri della famiglia si dedicavano a ballate irlandesi, accompagnate al piano da Rose e Joan, la moglie di Ted. Il libro preferito di Jackie era Les Mémoires de Saint-Simon; JFK, invece, amava leggere biografie di personaggi storici e i romanzi di avventura di Hemingway.

Non solo aneddoti, ma anche un approccio più personale, che esplora anche gli oggetti ai quali la coppia presidenziale era particolarmente legata: tra questi la sacca da golf appartenuta a Joseph Kennedy, che John stesso utilizzava durante le sue trasferte in Europa, oppure il salvadanaio a forma di gatto regalato da Jackie alla moglie del ministro André Malraux.

A Hyannis Port o a Palm Beach, le cene del sabato sera sono sempre molto animate. Rose Kennedy e Joan, la moglie di Ted, suonano il piano mentre gli altri membri del clan intonano ballate irlandesi. Anche Lem Billings vi prende parte. John ha una voce splendida ed è il primo a scegliere i pezzi da cantare. Credito: White House Photographs

La mostra KENNEDY CONFIDENTIAL, sostenuta ufficialmente dall’AMERICAN BUSINESS CLUB di Milano e da Atout France, è anche un omaggio all’umanità e alla sensibilità di John Kennedy, il cui impegno a favore delle persone con disabilità intellettive è stato sempre un fattore costante della sua vita.

Una parte del ricavato della vendita del catalogo della mostra sarà infatti devoluto a Special Olympics Italia, sede italiana della più grande organizzazione sportiva al mondo per le persone con disabilità intellettiva. Fondata nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, sorella di JFK, vanta oggi più di 5 milioni di atleti in 174 paesi e più di un milione di volontari. In Italia gli atleti Special Olympics sono 16.307, i volontari 10.000.

Nel tranquillo quartiere di Georgetown, John passeggia con Charlie. Ha bisogno di camminare almeno mezzora prima di mettersi a tavola. “Più tardi compresi che il trattamento a base di novocaina prescritto dalla dottoressa Travell doveva essere interrotto. Gli dava sollievo per un po’, ma non faceva abbastanza esercizio fisico»: Jackie Credito: Library of Congress


“KENNEDY CONFIDENTIAL”

1° dicembre 2018 – 20 febbraio 2019, Institut français Milano
Corso Magenta 63, Milano

La mostra KENNEDY CONFIDENTIAL sarà aperta al pubblico dal 1° dicembre 2018 al 20 febbraio 2018, tutti i giorni dalle 10 alle 19.30.

Chiusura:
• 25 dicembre 2018
• 1° gennaio 2019

Tariffe:
• Intera: € 10
• Senior (over 65 anni): € 8
• Studenti: € 5
• Ingresso gratuito per i minori di 16 anni e per le persone a mobilità ridotta

Catalogo:
• oltre 100 fotografie di KENNEDY CONFIDENTIAL con didascalie a cura di Frédéric Lecomte-Dieu, curatore della mostra;
• 224 pagine, 50 x 50 cm; italiano e inglese;
• in vendita a €50; per ordini via mail scrivere a: blancple@yahoo.fr (spedizione gratuita per l’Italia). Una parte dei proventi sarà devoluta all’associazione Special Olympics Italia.