“Viola arriva all’alba” a Marghera per Novembre Donna

Il 24 novembre due repliche, per le scuole e per la cittadinanza

Cosa succede all’interno di un nucleo famigliare interamente femminile (composto da una nonna che è anche suocera e madre, da una moglie che è anche nuora e madre, da due figlie che sono anche sorelle e nipoti) quando l’unico componente maschile muore? Parte da questo lutto, dall’assenza che provoca e dalle elaborazioni che ne seguiranno, la storia di Viola arriva all’alba, lo spettacolo di Carola Minincleri per Farmacia Zoo:è in scena al Teatro Aurora di Marghera (VE) venerdì 24 novembre, alle ore 11.00 per le scuole e alle 20.30 per tutta la cittadinanza.

Lo spettacolo è reduce dal Festival “Le Voci dell’Anima” 2017 di Rimini , dove ha vinto il premio della stampa, ed è interpretato da Anna Novello; le luci e i suoni sono di Enrico Tavella.

Scrive l’autrice: “Questo lutto svela la fragilità di un universo femminile dominato alla radice da un senso d’assenza, di mancanza, d’instabilità e d’inibizione, di fronte a cui ognuno dei personaggi propone la propria risposta. A partire da Albina, mater dolorosa rifugiatasi nel buio della pazzia e incastrata come un disco rotto nel giorno che le ha portato via il figlio, attraverso molte sfumature di femminilità, la famiglia s’incammina in una graduale riemersione dal buio, in un’inesorabile risalita dalla morte alla vita”.

Attraverso il dolore, la rabbia, ma anche l’arte, il lutto diventa, in questo spettacolo, occasione per riflettere sull’identità femminile e sull’evoluzione dello sguardo femminile contemporaneo su stesso; e non a caso lo spettacolo va in scena all’interno del calendario di Novembre Donna, in collaborazione con il Settore Attività Culturali e Spettacolo del Comune di Venezia e il Centro Donna, alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

“La scelta di inserire lo spettacolo, che riflette in modo nuovo sul tema dell’identità femminile, in una cornice di eventi dedicati alla prevenzione della violenza di genere – comunica la compagnia – nasce proprio dalla convinzione che rafforzare la possibilità di riconoscere e raccontare il proprio valore, senza filtri o maschere imposte dalla società, significa anche darsi il permesso di tenere lontano le forme di aggressività o coercizione che fanno leva proprio, in modo più o meno consapevole, su una presupposta fragilità”.

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.

Prenotazioni: info@farmaciazooe.com. Altre informazioni al sito www.farmaciazooe.com.
Foto di Luca Di Bartolo