LA VITA E’ UNA COMMEDIA

Va in scena la nuova produzione di Emio Greco

Prospettiva Danza Teatro 2012. Venerdì 27 aprile. Teatro Comunale Verdi di Padova. La compagnia italo-olandese diretta de Emio Greco e Pieter C. Scholten presenta il capitolo finale della ricerca sull’opera dantesca: “La Commedia”.

Scena buia e fumo che fuoriesce da una U gigantesca in fondo al palcoscenico, completamente spoglio. Lentamente la silhouette di un uomo avanza verso il pubblico. Parte una musica circense. Si accendono le luci sul palco. Ecco che lo spettatore ha la netta sensazione di trovarsi in un circo, o meglio, in un arena circense.

Lo spettacolo si apre qui: il “presentatore”, con giacca, bombetta e frusta di rito, coordina i “numeri” da uno sgabello. Solitamente le belve feroci nella seconda parte e gli acrobati nel finale della prima; qui invece, gli artisti sono sette, come i giorni della settimana e i vizi capitali, e in quest’ordine si esibiscono uno dopo l’altro. Gli artisti vengono chiamati a partire da “Monday!”, e si annuncia il cambio di scena con improvvisi “Stop!”. I numeri coreografici, proprio come quelli del circo, sono tutti “eccezionali”, visibilmente ricercati e resi con instancabile forza da danzatori che sanno essere leggeri come ballerine classiche, acrobati scattanti o scatenati rockers. Come quando si annuncia “pausa”, e quello che il pubblico crede intervallo è in realtà un intermezzo teatrale, quindi musicale: con sette chitarre elettriche che vengono impugnate, un po’ strimpellate e, poco alla volta, danzate. Il movimento delle mani sulle corde continua e si amplifica nelle quattordici gambe che così, all’unisono, interpretano il suono.

Anche i costumi, come al circo, sono “esagerati”, sovrabbondanti o ridotti al minimo, più che originali, stravaganti per tinte, luccichii, reti e accessori posticci. Quando sono pochi, la danza risalta ancora di più dal corpo nudo, contratto e particolare, dei danzatori, ognuno diverso per muscoli, forza e forme, esaltando proprio l’immagine internazionale di questo “corpo di ballo”, che si è riunito ad Amsterdam e proviene da diversi paese del mondo.

In questa nuova produzione, i coreografi Emio Greco e Pieter C. Scholten mostrano il loro lato comico. Dopo il successo internazionale del ciclo dedicato a Dante (Hell, nel 2006, il dittico sul purgatorio In Visione e Popopera nel 2008 e You Para | Diso nel 2010), qui la situazione cambia: La Commedia infatti getta una luce completamente nuova sull’esistenza e sulla promessa dell’aldilà. A dominare sono humour e arguzia che funzionano come un’arma contro i problemi che ci circondano.

Ecco quindi come, ancora una volta, è la danza, la forma d’espressione più muta e apparentemente alogica di cui il corpo umano dispone, a parlare senza bisogno della lingua, a trasmettere messaggi universali e inequivocabili, attraverso azioni lampanti, ad abitare le Torri di Kiefer che, per l’artista tedesco, rimandano alla globalizzazione del paesaggio urbano moderno.

Il prossimo appuntamento con il Festival Prospettiva Danza Teatro è per domenica 29 aprile con il Premio Prospettiva Danza, dedicato alla giovane danza d’autore italiana.

www.prospettivadanzateatro.it

Compagnia Emio Greco | PC (Olanda). Direzione Emio Greco | Pieter C. Scholten
“LA COMMEDIA”
Coreografia, direzione: Emio Greco | Pieter C. Scholten – Ideazione fonica, scene e luci: Emio Greco | Pieter C. Scholten – Interpreti: la compagnia – Design luci: Henk Danner – Costumi: Clifford Portier – Scenografia: Etta Lilienthal, Paul Beumer – Produzione ICKamsterdam
www.ickamsterdam.com