“Chi nasce tondo” di Alessandro Valori

Il cinema indipendente "se po' fà"

La ricerca di una anziana ladra, “Nonna Italia” sarà occasione per due giovani di scoprire una Roma “altra”, specchio rovesciato della città eterna dei turisti e dei lustrini. E’ lei la vera protagonista di questa simpatica commedia: Roma, con i suoi difetti e le sue virtù, descritte a metà strada tra luoghi comuni e inedite “cartoline” sociali. Valerio Mastandrea fulcro di tutto, nel suo classico ruolo di eterno, simpatico outsider di periferia.

Tutto nasce dal monologo televisivo “Nonna Italia” scritto e interpretato da Valerio Mastandrea. La storia, surreale quanto basta, narra di Nonna Italia, pluri-pregiudicata nonnetta che scappa dall’ospizio in seguito all’ennesimo furto con scasso. Il nipote (Valerio Mastandrea) e il figlio (Raffaele Cannoli) dell’anziana arzilla la cercheranno per tutta Roma, in un percorso anche interiore che è viaggio nella vita e nella mente di un nugolo di outsider. Chi nasce tondo non muore quadrato, recita il proverbio, una sorta di rinuncia al destino, che è prova dell’eterna lotta del povero, di chi si deve inventare una vita giorno per giorno, di chi bighellona e bazzica, di chi ha come nemico il pizzardone e i semafori rossi. Il film è questo: si basa sull’interpretazione “canonica” di un Valerio Mastandrea simpatico nel suo essere eterno perdente e di un Raffaele Cannoli che sempre ci rimanda al personaggio del “gigante buono” de Il grande cocomero.

Completano il cast la presenza di cammei e vecchie glorie, a volte utili alla narrazione, come Anna Longhi, neo-Sora Lella e Glauco Onorato nell’intenso ruolo del prete, a volte meri esempi di trash cinefilo (Sandra Milo nel ruolo della maitresse Anna Tre Culi e il cliente del bordello con il viso e la tristezza di una gloria come Tiberio Murgia) Anche se l’intento di dissacrare un mondo che non si addice sempre alle corde di personaggi fieramente outsider e pur non convincendo del tutto sul piano della storia e dell’originalità dei dialoghi, non supportati da una presenza eccessiva della musica, non viene minata l’operazione produttiva coraggiosa, se si pensa che il film, girato e proiettato in digitale, uscirà in una manciata di sale tra Roma e provincia.

Una formula produttiva da incentivare per il cinema indipendente italiano (il film ha infatti aperto recentemente la kermesse del Riff, il Festival del Cinema Indipendente a Roma) che ha visto il regista Alessandro Valori (all’attivo cortometraggi, documentari, videoclip) farsi artefice di un progetto che ha coinvolto nella realizzazione pratica i ragazzi di quattro licei romani, coinvolti nelle fasi delle riprese in un vero e proprio percorso formativo incentrato sull’audiovisivo. Ne è scaturito un film fresco, semplice, spesso divertente, a volte tira un po’ la corda, tanto da far sembrare i novanta minuti di durata anche eccessivi. Più adatto forse a un pubblico “locale” romano, che potrà trovare nel linguaggio romanesco e nell’ambiente delle trattorie casareccie, delle bische clandestine, una Roma “altra”.

Una città costellata da preti hippy di periferia che mantengono vivo il quartiere dispensando consigli e qualche genere di necessità. Una città che resiste, nonostante le elezioni, nonostante i caro-vita e l’emergenza case, un sostrato di città che vive e combatte negli sgomberi forzati, negli sfratti che svuotano il centro storico per far arrivare neo-ricchi e super-attici abusivi. Una città che respira nel suo linguaggio musicale, mai davvero volgare anche nella trivialità, una città dove è ancora possibile sognare una fuga dall’ospizio-lager. Un film, Chi nasce tondo, che spesso lambisce questa poesia, da migliorare nell’impianto dell’intreccio, ma sempre un ottimo segnale che il cinema indipendente se po’ fà!

Titolo: Chi nasce tondo
Nazione: Italia
Anni: 2008
Genere: Commedia
Durata: 90’
Regia: Alessandro Valori
Cast: Valerio Mastandrea, Raffaele Cannoli, Sandra Milo,Tiberio Murgia, Regina Orioli, Anna Longhi, Glauco Onorato, Corrado Fortuna
Produzione: Digital Deskin coll.Cinetown e RaiCinema
Distribuzione: Istituto Luce
Data di uscita: 16 Maggio 2008 (cinema)