Zano e Naima, decidono di ripercorrere a ritroso il viaggio compiuto dai loro genitori, immigrati algerini; così partono da Parigi per arrivare ad Algeri a “cercare ricordi” e ritrovare le loro radici.
Un percorso fisico e interiore, quello di Zano e Naima. Lui desideroso di riscoprire la sua terra, abbandonata dai genitori durante la guerra per l’indipendenza, lei figlia di immigrati che le hanno insegnato a rinnegare le proprie origini. Un travolgente viaggio attraverso la Francia e la Spagna in cui si lasciano inebriare dal fascino di terre e culture sconosciute. Incontreranno Rom, Flamenco e clandestini che risalgono il continente per cercare lavoro in Europa fino ad arrivare in una polverosa Algeri dove Zano riscoprirà la casa dei suoi genitori e l’insofferenza di Naima svanirà durante il catartico rituale Sufi che le permetterà di liberare la propria identità. Probabilmente perché “Exils” è anche il viaggio autobiografico di Tony Gatlif -regista algerino, emigrato in Francia negli anni ’60- se il senso di appartenenza ad una terra e ad una cultura viene sapientemente trasmesso tappa per tappa con un’intensità crescente che culmina nella coinvolgente scena finale della danza. “Il film non è nato da una semplice idea ma dal desiderio di riflettere sulle mie ferite. Ho impiegato 43 anni per tornare nella terra della mia infanzia – l’Algeria. Circa 7000 chilometri di percorso in auto, bus, nave e a piedi, oltre a 55.000 metri di pellicola”.
Ciò che resta impresso del film non è la trama piuttosto sterile né i due personaggi poco definiti quanto gli scenari ritagliati dalla fotografia, che di volta in volta assumono luci, atmosfere e ritmi differenti. Magistrali le soluzioni figurative rese dal regista nell’esprimere corpi e paesaggi entrando nella materia delle cose, della pelle, degli sguardi come nei colori della natura alternando stringenti inquadrature con campi lunghissimi.
L’intera pellicola è pervasa dalla costante presenza della musica, composta dallo stesso Gatlif, che diventa il canale conduttore fra situazioni che cambiano non solo materialmente nel corso del viaggio, ma anche all’interno dell’animo dei protagonisti; si passa dunque da ritmi techno ascoltati in cuffia, al flamenco vivo e sensuale suonato, cantato e danzato dai gitani di Siviglia, fino a raggiungere la cadenzata musica africana in grado di evocare nello spettatore, alla fine del “viaggio”, un suggestionante impulso liberatorio.
Titolo originale: Exils
Nazione: Francia
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Durata: 103′
Regia: Tony Gatlif
Sito ufficiale: www.pyramidefilms.com/exils
Cast: Lubna Azabal, Romain Duris
Produzione: Laurent Dusothoit
Distribuzione: Lady Film
Data di uscita: Cannes 2004
26 Novembre 2004