Il dilavamento e le infiltrazioni di umidità hanno accelerato il degrado di uno dei più straordinari capolavori del pieno Rinascimento italiano : la Cappella dell’Arca del Santo nella Basilica antoniana di Padova che custodisce la tomba di Santo Antonio.
L’elemento dominante della Cappella dell’Arca è il ciclo dei nove splendidi altorilievi e degli otto miracoli del Santo, attrazioni scultoree uscite dalla mani di Tullio e Antonio Lombardo, di Jacopo Sansovino , Giovanni Maria Mosca, Paolo Stella, Danesi Cattaneo, Gerolamo Campagna, Tiziano Aspetti. Ora i depositi di articolato atmosferico e il nerofumo della combustione delle candele e dell’incenso, aggiuntisi alle infiltrazioni della umidità delle pareti saranno eliminati mediante uno scrupoloso restauro a iniziare da questo mese, restauro che rappresenta un evento spirituale e artistico di grande rilievo. Condizione fondamentale e irrinunciabile per procedere all’intervento conservativo dell’interno, risulta il risanamento e la messa in completa garanzia di tenuta del perimetro murario esterno che delimita l’apparato plastico decorativo marmoreo della Cappella.
A rendere possibili questi preziosi lavori ci ha pensato la generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e il Venetion Heritage Found che congiuntamente hanno garantito i 450.000 euro necessari.
Un rilevante problema rimane il restauro del marmo africano antico che copre la cassa di cristallo contenente il corpo del Santo. Questa lastra marmorea è sempre stata e continua ad esserlo oggetto di estrema devozione dei pellegrini che vi adagiano fiduciosi le loro mani imploranti. Ne consegue l’evenienza della traslazione della bara del Santo, causa della preoccupazione del Rettore della Basilica in quanto non vuole sentir ragione che si interrompa il flusso dei fedeli alla tomba. Perciò egli avalla il suo progetto che traduce in sogno impellente, quello cioè di riprodurre un’arca di marmo in cui deporre provvisoriamente il sacello e porlo nella cappella attigua di S. Giacomo. A lavori ultimati il marmo utilizzato per l’arca sarà spedito in India per abbellire l’altare del Santo nel suo nuovo santuario.