Intervista a Sabrina Impacciatore

Incontro con la protagonista di “...E se domani” il film che ha vinto a “Schermi d’amore 2006” il premio del pubblico e della critica

Sabrina Impacciatore si è imposta giovanissima in televisione, prima con Non è la Rai, poi con Macao e ancora con Disokkupati e Convenscion. I suoi personaggi divertenti e bizzarri, la sua verve brillante l’hanno fatta conoscere ed apprezzare. Poi però c’era il rischio di rimanere prigioniera di un personaggio e allora nella sua carriera c’è stata una virata decisa verso il cinema cominciata con L’ultimo bacio di Gabriele Muccino. Poi c’è stata Concorrenza sleale di Ettore Scola, La Passione di Cristo di Mel Gibson (aveva il ruolo di Serafia), ancora Scola con Gente di Roma, il campione d’incassi Manuale d’amore di Giovanni Veronesi, e poi il primo ruolo da protagonista con …E se domani di Giovanni La Parola.

“Per me c’è una predilezione per il cinema – spiega Sabrina – che mi permette di esplorare altre corde. Io sono profondamente curiosa e mi piace mettermi in gioco. Ho cominciato con L’ultimo bacio dove avevo il ruolo di una moglie agitata e isterica, così mi proponevano personaggi molto simili e invece è bello variare, interpretare ruoli lontanissimi uno dall’altro, anche se io devo volare basso perché non conto sulla mia fisicità. Ho lavorato con registi importanti e adesso ho appena finito di girare N di Paolo Virzì sulla figura di Napoleone con Daniel Auteil e Monica Bellucci. Quello che è mi dispiaciuto è di non aver interpretato Non ti muovere. Sergio Castellitto era entusiasta di me, ero giusta per quella parte, poi è intervenuta la coproduzione con la Spagna e il ruolo è stato dato a Penelope Cruz”.

In …E se domani Sabrina interpreta Ketty che ha sempre rappresentato il sogno d’amore del protagonista Mimì Rendano.
“In questo film interpreto il mio primo ruolo da protagonista, una grande soddisfazione ma anche una responsabilità. Mimì ricorda sempre quella ragazzina con la quale ha fatto una gita scolastica a Monreale e che rimane il suo sogno d’amore. Poi la ritrova improvvisamente sposata con il suo amico d’infanzia. Ma quando la donna dei suoi desideri resta vedova con una figlia, per Mimì è finalmente tempo di veder realizzati i suoi sogni accanto a lei. Ma le cose non sono così semplici. Con Ketty ho interpretato una donna anche un po’ antipatica, pretenziosa, ho lavorato su un conflitto. Ho proposto al regista di recitare con un accento siciliano. E’ stata un’interpretazione più faticosa ma ha reso più naturale il personaggio di questa donna originaria di Avola, che in fondo rappresenta un’ossessione d’amore, ma che non è mai resa in modo patinato, ma sempre molto reale, vera, anche nella sua femminilità”.

“…E se domani”: nelle sale dal 14 aprile 2006