Avevamo lasciato il bizzarro e atipico branco (composto da due mammut, un bradipo, una tigre e due opossum) alle prese con il disgelo nella fiacca avventura de L’era glaciale 2, dove solo il simpatico Scrat e la sua ghianda fuggitiva erano riusciti a tener desta l’attenzione dello spettatore. Ora, per i tre inseparabili amici, il regista Carlos Saldanha, insieme a Michael Thrumier, ha ridato argento vivo alla nuova impresa giurassica di Manny, il mammut ex asociale, di Sid, il sempre tenero e imbranato bradipo e di Diego, la tigre scorbutica, ma che in realtà “non è mica fatta di pietra”.
Il branco si è allargato con l’arrivo di Ellie, un’affascinante signora mammut, nuova compagna di Manny; i due sono in attesa del primo figlio. Il loro essere tutto un preparativo per l’arrivo del cucciolo fa nascere tormentosi dubbi in Diego, che medita sulla possibilità di cercare un altro branco; mentre suscita in Sid un certo istinto materno. Il bradipo, per caso, si imbatte in tre uova che decide, senza indugio, di adottare. Scoprirà presto che i “suoi bambini” sono i piccoli di una dinosaura, furiosa per il rapimento delle sue uova.
Sid si ritrova molto presto nei guai e per di più in una terra lontana dai ghiacci di casa sua.
Manny, Ellie, Diego e i due opossum (“fratelli” di Ellie) partono, per salvare Sid, verso un altro mondo, sotterraneo; viaggiando al centro della terra, scopriranno che i dinosauri non sono estinti come credevano. A guidarli per la foresta si offre Buck, un furetto che ha speso tutta la sua vita a combattere il dinosauro gigante, la sua nemesi.
L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri, oltre a essere un omaggio ai grandi classici da Jurassic Park ai Chipman, dagli Antenati ad Achab e Moby Dick, è il ritorno al successo della saga della Blu Sky, che oltre oceano ha stracciato al botteghino anche Harry Potter e il principe mezzosangue.
Gli animatori in CG hanno dato il meglio di loro stessi per la formidabile riuscita di questo nuovo episodio, curato con uno sguardo che punta verso l’orizzonte Pixar, e che conferisce maggior flessuosità al disegno animato. La scenografia abbandona le atmosfere glaciali e plumbee, catapultando il pubblico in un clima avvolgente, in una terra di fuoco, foreste, fiori giganti e cascate danzanti.
Rispetto al secondo episodio la trama è più snodata e, certo il primo capitolo, anno 1999, è di un umorismo impareggiabile. Tuttavia L’era glaciale 3,dopo una partenza anonima, riesce a stabilirsi sulla rotta della simpatia, con sbalzi di sequenze e dialoghi che coglieranno talora l’approvazione dei bambini talaltra la comprensione dei più grandi. Alcune battute, degne di pura follia surrealista, accessibili agli over 14, sono il segreto del successo di questo film d’animazione.
Le vicende dell’eroe Scrat si intersecano alla vita del branco con armoniosa dirompenza; ma non è più solo, a contendere la sua ghianda si fa avanti una gentil lady, Scrattina, che darà del femminile filo da torcere allo scoiattolo.
Il tema dell’amicizia, dell’appartenenza a un nucleo dove la regola è “non ci sono diversità”, baluardo di questa saga glaciale, viene in questo terzo capitolo ampliato fino a germogliare in quello della maternità e dell’amore familiare.
L’attrice Queen Latifah, doppiatrice di Ellie già ne L’era glaciale 2 – Il disgelo, ha detto ai giornalisti che il pubblico incontrerà un differente mammut rispetto a quello che lei aveva interpretato nel secondo capitolo. “Ora Ellie e Manny stanno aspettando il loro primo mammut. Ellie è cresciuta così tanto dall’ultimo film. Adesso è sposata e sta aspettando un cucciolo. È cresciuta così tanto tra questi due film, prima credeva di essere un opossum, era come un bambinone.”
Titolo originale: Ice Age: Dawn of the Dinosaurs
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Animazione
Durata: 94′
Regia: Carlos Saldanha
Sito ufficiale: www.iceagemovie.com
Sito italiano: www.leraglaciale3.itCast: Ray Romano, Chris Wedge
Produzione: 20th Century Fox Animation, Blue Sky Studios
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 28 Agosto 2009 (cinema)
