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Realizzato da Paolo De Falco, Leonardo descrive la realtà della comunità cinese a Bari, indagando “dall’interno” per andare oltre ai comuni pregiudizi.
La difficoltà principale per una vera integrazione tra cinesi ed italiani è la forte chiusura delle comunità cinesi, per via del progetto migratorio “a breve termine”: i cinesi emigrano esclusivamente per lavorare, e non hanno né il tempo né la necessità di intrecciare rapporti con la gente del luogo. La comprensione della loro cultura, pur così distante dalla nostra, può tuttavia offrirci reali possibilità di comunicazione, e solo in questo modo è possibile una vera integrazione.
Generalizzare è facile, ma “ogni cinese ha la propria testa”, come dice un’intervistata: ci viene presentata una famiglia di commercianti, un musicista che parla dell’opera italiana con occhi sognanti, una donna alle prese con il permesso di soggiorno. E’ scorretto anche pensare che un immigrato non evolva nel tempo il suo progetto migratorio: molti cinesi tornano in patria, ma alcuni scelgono di restare in Italia e formare una famiglia, ponendo le basi per una vera integrazione futura, come testimonia il piccolo Leonardo nato da una giovane coppia italo-cinese che insegna lingua e cultura cinese ai ragazzi baresi, molto curiosi ed interessati nei confronti di questa nuova cultura.
De Falco, che dal 2005 in poi ha realizzato una serie di documentari in Argentina,
Cile e Brasile sull’emigrazione italiana del dopoguerra, con Leonardo realizza un interessante e intenso racconto culturale, nonostante alcuni ostacoli all’unità narrativa (le pur attente riflessioni del giovane politico intervistato rischiano di sovrastare le storie presentate).
“Spesso i documentaristi si occupano della storia passata, della memoria. Io ho fatto questo
lavoro pensando sempre al futuro; Leonardo diventerà un uomo con un’identità che sarà il frutto di un incrocio di razze e mi sentivo emozionato da questa sua condizione di pioniere, di conquistatore
di una terra diversa” dice De Falco, invitandoci a considerare lo straniero come una risorsa e non come un problema: essere aperti al nuovo non significa per forza eliminare le proprie radici, ma fonderle insieme per trarne nuova forza.
L’aquilone sui titoli iniziali e il neonato Leonardo esprimono dunque la grande speranza del regista per un futuro di integrazione che, ci auguriamo, possa avvenire prima di quanto immaginiamo.
Regia: Paolo De Falco
Anno di produzione: 2008
Durata: 80′
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione: Teca del Mediterraneo, FilmGrad
Formato di ripresa: HD