Dal 2 luglio, al Mart di Rovereto, all’interno del nuovo allestimento della collezione permanente del museo, sarà presente una selezione di opere di artisti italiani del ‘900, dalle avanguardie alle tendenze più recenti, provenienti dalla prestigiosa Fondazione tedesca di Volker Feierabend.
Presentazione alla stampa venerdì 1 luglio. Saranno spettatori privilegiati alcuni atleti delle Squadre Nazionali di Sci alpino e di Bob, presenti a Rovereto per una sessione d’allenamento in vista delle Olimpiadi di Torino 2006. Accrediti dalle ore 10 alle ore 15, presenza dei curatori per interviste dalle 12 alle 13.
Le hanno amate, le hanno comperate, e alla fine, hanno scelto di metterle a disposizione di tutti: è l’affascinante rapporto del collezionista con l’ opera d’arte.
Il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, che ha creato il proprio progetto espositivo permanente proprio grazie all’apporto di capolavori provenienti da prestigiose collezioni private italiane e straniere, apre fino al 20 novembre 2005, un nuovo percorso della sua Collezione Permanente grazie alla presenza di due importanti, nonché diverse per gusto e temi, raccolte d’arte: La Collezione Giovanardi e la raccolta proveniente dalla Fondazione VAF.
Dopo l’allestimento della Permanente del 2003 – Le stanze dell’arte – e quello del 2004, intitolato Il laboratorio delle idee, questo nuovo percorso propone quindi una scelta di più di 300 opere che permetterà di riflettere sulle strategie museali del Mart.
Dal 2 di luglio saranno visibili – in un percorso curato da Volker Feierabend, Evelyn Weiss e Klaus Wolbert – le opere della fondazione tedesca VAF. La prestigiosa collezione di circa 1200 opere, è stata raccolta da Volker Feierabend in una Fondazione, con sede a Francoforte, che ha preso il suo nome e dal 2000 è in deposito a lungo termine al Mart.
Volker Feierabend, imprenditore tedesco, dai primi anni Sessanta vive tra Francoforte e Milano. Iniziò ad acquistare opere d’arte negli anni Settanta, e con il tempo è diventato un appassionato collezionista, focalizzando il suo interesse sull’arte moderna e contemporanea italiana.
Grazie alla grande quantità e alla tipologia delle opere, la Collezione offre la possibilità di ripercorrere le più importanti tendenze artistiche del ‘900 italiano. In evidenza autori fondamentali per la storia dell’arte di questo periodo, come Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio e lavori d’artisti talvolta a torto trascurati dalla critica ufficiale.
Sono presenti inoltre i protagonisti del movimento di Corrente, dell’Arte Programmata e Cinetica, che ha caratterizzato gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta italiani. In mostra opere di Gianni Colombo, Bruno Munari e Grazia Varisco, che permetteranno di rileggere una fase di ricerca e sperimentazione della storia dell’arte italiana relativamente recente.
Presenti inoltre opere di Emilio Vedova, Fausto Melotti, Carla Accardi, Antonio Sanfilippo, Giuseppe Spagnulo, Pietro Consagra, Lucio Fontana, Mario Nigro, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giuseppe Uncini, Tano Festa, Mario Schifano, Toti Scialoja, Nunzio, Dadamaino, Paolo Scheggi, Agostino Bonalumi, Chiara Dynys, Maurizio Nanucci, Domenico Bianchi, Marco Tirelli, e molti altri.
Nella prima parte del percorso è in esposizione un’ampia rassegna sul Futurismo e sulle Avanguardie del ‘900, all’interno del quale è collocata la Collezione Giovanardi, dal ’98 in deposito al Mart, e per la prima volta visibile nella sua interezza. Seguendo un percorso che si snoda cronologicamente lungo tutto il XX secolo, il visitatore può guardare attraverso gli occhi del collezionista le tappe più significative della storia dell’arte italiana. Un’occasione per cogliere, guidati dalla sensibilità di chi ha creato queste interessanti raccolte, i punti nodali del dibattito artistico che portò l’Italia verso una nuova centralità culturale nella storia dell’arte internazionale del secolo scorso.
“Bisogna ammettere innanzitutto che il concetto di collezione (colligere, scegliere, raccogliere) si distingue da quello dell’accumulazione. Lo stadio inferiore è quello dell’accumulazione di materiali: ammasso di vecchie carte, stoccaggio di alimenti…La collezione vera si innalza verso la cultura: essa guarda agli oggetti differenziati, che spesso hanno valore di scambio, che sono anche oggetti commerciali, facenti parte dei rituali sociali, e da esibire, forse sono anche fonti di profitto. Questi oggetti sono forniti di progetti. Senza cessare di rimandarsi gli uni agli altri, includono nel loro gioco l’esteriorità sociale e le relazioni umane”.
(J. Baudrillard)
Lo sguardo del Collezionista: la VAF Stiftung al Mart – MartRovereto – Corso Bettini, 43, 38068 Rovereto (Trento)
Infoline 800 – 397760; 0464 438887
www.mart.trento.it
Orari: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 – 18:00; venerdì 10:00 – 21:00; Chiuso il lunedì
Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro; Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente
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