Dal 2 di luglio fino al 20 novembre sono esposte al Mart – in un percorso curato da Volker Feierabend, Evelyn Weiss e Klaus Wolbert, con la direzione scientifica di Gabriella Belli – le opere della fondazione tedesca VAF, la prestigiosa collezione dal 2000 depositata al Mart che raccoglie oltre 1200 opere di autori italiani del XX secolo.
Un diverso criterio di acquisizione di opere d’arte sta alla base della formazione di una delle più ricche e originali collezioni d’arte italiana del XX secolo. Volker Feierabend è l’autore di tale inedito progetto di cui ora vengono esposte alcune significative opere al Mart di Rovereto.
Passione e competenza conquistata sul campo, una buona dose di rischio nell’assecondare un investimento su artisti ancora poco conosciuti o in molti casi già affermati, ma sicuramente spesso
svincolati dai più usuali sistemi che determinano il successo o l’insuccesso di un artista, sono questi i criteri di acquisizione delle opere presenti nella collezione Feierabend che caratterizzano nella sua unicità tale raccolta che comprende opere d’arte italiana realizzate tra gli inizi del XX secolo a tutt’oggi.
Come si può notare dall’attuale rassegna, si tratta di una selezione controtendenza, e perciò in parte destinata a rimettere in discussione molti parametri già acquisiti e ritenuti fin troppo scontati; altri dati, invece, vengono riconfermati e maggiormente valorizzati rispetto alle precedenti valutazioni.
Ciò avviene con un’elastica e cosciente autocritica rivolta a mettersi in discussione rendendo la collezione aperta e in continuo movimento e conseguente assestamento critico. Si tratta, come osserva giustamente Evelyn Weiss nel suo secondo saggio pubblicato nel documentato catalogo edito da Skira, “di un panorama diverso” sulla pittura italiana del XX secolo e per questo inedito e ancora tutto da scoprire. Notevole e particolare, ad esempio, la panoramica sull’arte programmata spazzata via dalla determinante affermazione, alla fine degli anni ’60, della pop art.
E d’altronde alla recente Biennale di Praga possiamo già registrare l’interessante mostra dedicata all’arte cinetica di quegli anni curata da uno degli ancora attivi protagonisti di tale ricerca quale è Getulio Alviani che ha contribuito alla crescente rivalutazione di un fenomeno oggi nuovamente degno di riconsiderazione critica e i cui benefici influssi si riflettono anche in alcune nuove tendenze. In tale contesto, oltre alle opere dello stesso Alviani, risultano molto interessanti e di grande qualità le opere di Dadamaino, artista recentemente scomparsa, e quelle raffinate di Agostino Bonalumi, tanto per rimanere nell’ambiente milanese, alle quali possiamo aggiungere, in analogia e confronto, quelle realizzate da Ennio Chiggio, rappresentante del Gruppo N di Padova.
In questo senso la collezione Feierabend offre uno spaccato originale assecondando quella linea analitica dell’arte moderna che Filiberto Menna aveva acutamente individuato nei suoi contributi teorici e che collega le ricerche delle avanguardie dei primi anni del secolo precedente alle più recenti ricerche artistiche dei nostri giorni.
La mostra di Rovereto si concentra su una parziale selezione della raccolta evidenziando, comunque, sempre l’alta qualità delle opere già acquisite e che presiede ai criteri rivolti a incrementare e rendere viva la collezione nel contesto contemporaneo in modo da operare delle scelte tra gli artisti italiani emergenti grazie all’istituzione collaterale del Premio internazionale dedicato alla memoria dell’artista Agenore Fabbri – già amico di Volker Feierabend – e avvalendosi di un comitato scientifico d’eccellenza della stessa Stiftung che conta nomi prestigiosi nella gestione dei musei tedeschi come Evelyn Weiss, Dieter Ronte, Manfred Fath, Peter Weiermair e Werner Meyer.
LO SGUARDO DEL COLLEZIONISTA. OPERE DALLA COLLEZIONE VAF – MartRovereto, Corso Bettini, 43 – 38068 Rovereto (Trento)
Infoline: 800 – 397760; 0464 438887; www.mart.trento.it
Orari: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 – 18:00; venerdì 10:00 – 21:00; Chiuso il lunedì
Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro; Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente;
Settore Comunicazione e relazioni esterne: Responsabile Flavia Fossa Margutti
Ufficio stampa: Luca Melchionna – Mart 0464 454127 email: press@mart.trento.it