“Neil Young Trunk Show” di Jonathan Demme

I vecchietti irresistibili colpiscono ancora

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Nella ridente Upper Darby, Pennsylvania, presso il Tower Theatre, Neil Young si appresta a esibirsi per l’ennesima volta di fronte a un tutto esaurito. Questa volta, a testimonianza dell’evento, ci sono nove macchine da presa agli ordini di Jonathan Demme, pronte a catturare ogni singolo momento della serata.

Neil Young nasce a Toronto nel 1945 e incide il suo primo album nel 1968. Jonathan Demme, che nasce nel 1944 e che è cresciuto parallelamente a Young innamorandosi della sua musica, per festeggiare il quarantesimo anno di carriera del grande musicista gli ha dedicato ben due lungometraggi. Il primo, Neil Young: Heart of gold del 2006, era la classica biografia cinematografica girata da uno dei migliori autori di biografie cinematografiche (ricordiamo The Agronomist e Jimmy Carter Man from plains). Il secondo, questo Trunk Show, è un concerto filmato durante una data in una piccola città della provincia americana.

A Demme, evidentemente, non importava avere a disposizione scenografie eccezionali e magniloquenti (per esempio nell’estate del 2008 Neil Young ha suonato all’Arena di Verona). Al regista interessava dare una testimonianza a tutti, protagonista compreso, dell’energia che Young mette ancora sul palco dopo quarant’anni e 46 album, fra studio, live, colonne sonore e raccolte di successi, incisi.

Young si avvale, sul palco, della presenza di musicisti del calibro di Ben Keith, Ralph Molina, Rick Rosas, Pegi Young e Anthony “Sweet Pea” Crawford, snocciolando un repertorio che va da classici come Cowgirl in the sand, Cinnamon girl e Like a hurricane a canzoni non troppo spesso eseguite come Mexico, Sad movies e Ambulance blues fino ad arrivare a pezzi più recenti come No hidden path e The believer. Il repertorio e le sonorità di Neil Young sono vastissimi, tanto da rendere impossibile dare un’omogeneità (nè ricercata, nè voluta) al film/concerto. Un’operazione che, con meno fondi, meno mezzi, meno paillettes, meno battage pubblicitario, meno vip in cerca di tappeto rosso, ricorda l’omaggio che Martin Scorsese ha voluto fare ai Rolling Stones con Shine a light.

Probabilmente questa soluzione “povera” e indipendente calza meglio a Neil Young, fintantochè che le luci possano accendersi su un qualsiasi palco e possano trovarlo seduto in mezzo alle sue innumerevoli chitarre, pronto a intonare il pezzo successivo.

regia/director
Jonathan Demme
fotografia/cinematography
Declan Quinn
montaggio/film editing
Glen Allen
musica/music
Neil Young
suono/sound
Tim Mulligan
interpreti/cast
Neil Young,
Ralph Molina,
Ben Keith,
Rick Rosas,
Pegi Young,
Anthony «Sweet Pea»
Crawford,
Eric Johnson,
Cary Kemp
produttori/producers
Bernard Shakey,
Elliot Rabinowitz,
Jonathan Demme
produzione/production
Shakey Pictures,
Clinica Estetico
coproduttori/coproducers
Mark Kamine,
Elizabeth Hayes
vendita all’estero/
world sales
Fortissimo Films