Si è concluso ieri l’”Officinema” festival. Molte le menzioni speciali e una curiosità: il Premiosolinas per la migliore sceneggiatura non è stato assegnato.

Festival “Officinema” di Bologna
Ieri sera nella accogliente sala 1 del cinema Lumiere, presso la Cineteca, c’era davvero un gran fermento di giovani autori, sceneggiatori, produttori e registi di mezza Europa. Gli showman Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri (meglio noti come Le Iene) hanno officiato la serata con la loro classica ironia, scherzando davvero con tutti.

La “vittima” più succulenta delle “Iene” è stata proprio il vincitore del PREMIO della MOSTRA DELLE SCUOLE EUROPEE DI CINEMA, Aleksandr Gabril’jan, regista russo che, non parlando una parola d’inglese e non sapendo che dire, al momento della premiazione era un tantino frastornato. Il suo toccante docufilm MALCHISHKI (Ragazzi) sulla guerra in Cecenia ha giustamente convinto la giuria. Veritiero, profondo, duro, ma da vedere.
Due le menzioni speciali, una per l’inglese X-MASS di Scott Flockhart, un horror-fantasy tendenzialmente kitsch e l’altra per il realista KORYTARZ della polacca Anna Jadowska.

Il primo premio per VISIONI ITALIANE è andato al corto AL BUIO di Fabio Mollo, sicuramente impeccabile per la struttura narrativa. Tra le due menzioni speciali (PUNTO DI VISTA di Michele Banzato e MIO FRATELLO YANG di M. e G. De Serio) c’è una che condividiamo, un’altra che ci lascia un po’ perplessi, come Mio fratello Yang, per altro già insignito di diversi premi. Premio speciale della giuria anche per il corto THE END OF FLOWERS, che premia l’estetica tutta evocativa e metaforica di Arianna De Giorgi. Il Premio riservato alle opere in pellicola è andato a BUONGIORNO di Melo Primo, già notato al recente festival di Annecy.

L’impressione che abbiamo avuto è stata quella di un festival che predilige opere impegnate, sofferenti, che puntano a vedere il sociale in modo nuovo e costruttivo. Ma ci è sembrato anche, per certi versi, che si stia accettando e incentivando un cinema metaforico, taciturno, involutivo, come ad esempio quello di Francesco Costabile, premiato per la sezione VISIONI EMILIANO-ROMAGNOLE con L’ARMADIO.
Infatti è sintomatica della profonda crisi di contenuti attraversata dal cinema italiano (non l’unico) la mancata assegnazione del Premiosolinas per la migliore sceneggiatura “per film che sappiano proporre analisi e visioni consapevoli del mondo e degli uomini attraverso storie coinvolgenti e ben strutturate”.

Per quanto condividiamo la decisione della coraggiosa giuria che ha pensato bene di non assegnare i 15.000 euro in palio perché nessuna delle storie presentate aveva i requisiti necessari, non possiamo negare una certa preoccupazione per la scarsa capacità di raccontarci e analizzarci. Quale elemento più vitale per il cinema se non le sceneggiature? Certo, non si può smettere di riporre qualche speranza nei tanti fatti di cronaca che, non solo in tempi di crisi, sono fonti d’ispirazione certe. Attingere dalla realtà per guardarla con occhi nuovi, d’altra parte, è da sempre la sfida del Cinema.


TUTTI I PREMI DI OFFICINEMAFESTIVAL 2005

Mostra Internazionale delle scuole europee di cinema. Ottava edizione
La Giuria Internazionale composta da Peter von Bagh (Presidente di giuria, storico del cinema e direttore del Midnight Sun Film Festival), Gian Vittorio Baldi (regista e produttore), Caroline Deeds (regista del film Walking backwards, vincitore della menzione speciale Officinema 2004), Matthieu Donk (regista del film Ripaille sous le paillasson, vincitore del premio Dams Officinema 2004), Marta Parlatore (regista bolognese laureata alla scuola polacca di Lòdz) assegna il premio del valore di 2500 euro al docufilm MALCHISHKI (I ragazzi) di Aleksandr Gabril’jan della Scuola VGIK di Mosca – Russia: un film sulla guerra in Cecenia tra il 1994 e il 1995 che utilizza frammenti di cinegiornale.
Questa la motivazione dei giurati: “Il film è un eccezionale sguardo cinematografico su una guerra che continua a dispetto di ogni questione morale o rispetto per i diritti umani. È uno sguardo concreto che combina un’esperienza privata e una visione generale di una spietata e insensata carneficina. L’intelligente combinazione del testo come esperienza e delle immagini di guerra raggiunge lo scopo perché il materiale visivo, brutale e atroce, non tiene in considerazione i modelli estetici che rendono la violenza accettabile al pubblico”.

Aleksandr Gabril ’jan è nato nella regione del Krasnodar nel 1975. Ha partecipato al conflitto ceceno nel periodo 1994-95. Dal 2003 studia alla VGIK di Mosca. Ha partecipato alla realizzazione del non-fiction movie The hunting season diretto da Sergei Miroshnichenko. Ha girato anche A Cup of Hope, A Dream e My Grandfather.
La Giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali rispettivamente a X-Mass di Scott Flockhart della National Film and Television School di Beaconsfield in Gran Bretagna e a Korytarz (Corridoio) di Anna Jadowska della Scuola di Lódz in Polonia

La giuria DAMS, formata da alcuni tra i registi finalisti della passata edizione del Premio DAMS e presieduta da Paolo Granata, segretario del Premio DAMS, attribuisce, tra i film in concorso nella sezione “Mostra delle Scuole Europee di Cinema”, un premio di 1000 Euro a Lionardo mio di Ivana Šebestová della scuola VŠMU di Bratislava in Slovacchia e una menzione speciale a Leil giyus (La leva) di Naomi Levari della Sam Spiegel Film and Television School di Gerusalemme – Israele.

Visioni Italiane 2005. 12° Concorso nazionale per corto e mediometraggi

La giuria composta da Giovanni La Paròla (regista), Silvio Soldini (regista), Grazia Verasani (scrittrice) assegna il Premio al Miglior Film e il Kodak Short Film Award – consistente in 1000 Euro e in 2500 metri di pellicola negativa 16mm offerti dalla Kodak – a AL BUIO di Fabio Mollo “per il rigore stilistico e la sobrietà con cui svela il gioco/forza insito in ogni relazione amorosa”.
Al buio è la storia di Antonio e Marcello che condividono la stessa stanza e lo stesso segreto. Un amore, per quanto torbido, resta sempre un amore.
Fabio Mollo (Reggio Calabria, 1980) ha frequentato la University of East London e ottenuto il BA Honour Bachelor of Arts in Visual Theory, Film History. Attualmente frequenta il secondo anno di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Due le menzioni speciali attribuite dalla giuria, rispettivamente a Punto di vista di Michele Banzato e a Mio fratello Yang di Massimiliano e Gianluca De Serio.
La giuria ha deciso quest’anno di assegnare anche un “Premio Speciale della Giuria” attribuito a The End of Flowers di Arianna De Giorgi

La giuria assegna inoltre il Primo Premio Visioni Emiliano Romagnole a L’armadio di Francesco Costabile (la storia di una ragazza, della camera in cui è obbligata a vivere e del suo armadio).
Francesco Costabile (Cosenza,1980) studia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha realizzato diversi cortometraggi tra cui: La sua gamba (vincitore al Bellaria Film Festival 2002 e al Fano Film Festival 2002) e In corpe
(vincitore biennale di Bologna – Iceberg 2003)).

Le opere premiate a Visioni Italiane saranno proiettate martedì 29 novembre, alle ore 21, alla Sala Boldini di Ferrara (via Previati 18).

Una delegazione della FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) ha deciso di attribuire il PREMIO FICE – riservato alle opere in pellicola e consistente nell’acquisizione dei diritti non esclusivi per le sale d’essai per un periodo di due anni, per un ammontare di 1000 Euro, e nella stampa a carico della FICE di almeno 10 copie da distribuire nelle sale d’essai di tutto il territorio nazionale – a Buongiorno di Melo Prino, un’efficacissima variazione sul tema dell’identità umana e delle sue insidie.

Per Visioni doc 2005, la giuria composta da Monica Dall’Asta, Vittorio De Seta e Piero Di Domenico assegna il premio Visioni Doc/ Doc.it del valore di 1000 Euro e la possibilità di pubblicare il documentario nella collana DVD “Ermitage” a 31MQ di Inka Slys “per la sensibilità con cui presenta un microcosmo chiuso e dimenticato dalla società che riesce a trovare al proprio interno le energie per sopravvivere”. 31MQ presenta la vita di alcuni barboni dell’ex Unione Sovietica costretti a vivere in un unico monolocale di 31mq.
Inka Slys (Ostrow Maz – Polonia, 1967), laureata al Dams indirizzo cinema, è autrice di due cortometraggi: Spazzaluna (2002) e Dove abitano le lumache (2000) e del documentario Pazzany (2005). Attualmente lavora come reporter e corrispondente per una tv polacca.

Quattro le menzioni speciali di Visioni Doc: a Reparto 14 di Valentina Neri, Valentina Giovanardi e Antonietta Dicorato; (T)riciclo di Domenico Martoccia e Francesco La Cava; Via dell’Esquilino di Daniele Di Biasio e Il settimo giorno di Achille D’Onofrio

Visioni ambientali

La Giuria composta da Maurizio Matrone, Edolo Minarelli, Enza Negroni, Massimiliana Razzaboni, Leonardo Riveruzzi per la 6a edizione di Visioni Ambientali 2005 attribuisce il Premio al Miglior Film consistente in 500 Euro e la possibilità di pubblicare il lavoro sulla collana DVD “Ermitage” a Ottobre 04 – gennaio ’05. Lo stato delle cose di Roberto Quarta.
L’abbandono della terra da parte dei contadini ha reso la campagna salentina “terra di nessuno ”. È sufficiente uscire dalle zone abitate per imbattersi nei rifiuti, prevalentemente vecchi elettrodomestici, parti di automobili, materiali edili di risulta, ma anche oggetti appartenenti alla nostra quotidianità, materassi, scarpe, vestiti, senza contare i prodotti inquinanti come amianto, vernici o plastica che rappresentano un serio pericolo per l’ambiente in cui viviamo.
Roberto Quarta (Lecce, 1964), psicologo di professione e artista per passione, ha operato a cavallo tra questi due mondi producendo risultati contaminati da diversi influssi. Artisticamente nasce come compositore di musica elettronica e sperimentale producendo tre cd (Sounf off, The Inner Absolute Warehouse e 1991/2003 Déjà vu ). Firma le colonne sonore di due documentari (Le case e le nuvole di Paolo Pisanelli e Verso Oreste di Antonio Mocavero) e realizza alcune
installazioni e videoinstallazioni a Roma e Lecce. Nel 1992 fonda a Roma il gruppo teatromusicale Catherine Boucher (che guida fino al 1994), nel quale canta e suona la chitarra elettrica e il flauto dolce. La sua filmografia comprende: 1991-2003 Déjà vu (2003) e Facciatosta (2005).
Menzioni speciali di Visioni ambientali a Navi avvelenate di Vincenzo Pergolizzi e a Produrre consumare morire di Pizzo Mezzapesa

Premio Luca De Nigris

Per la prima volta, il concorso per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado era aperto a tutte le scuole dell’Emilia Romagna. L’Associazione Gli Amici di Luca anche quest’anno ha assegnato tre premi di un valore di 500 Euro ciascuno ai primi classificati. Il secondo e terzo classificato di ogni sezione riceveranno DVD Ermitage Cinema e un buono acquisto spendibile presso la libreria Ulisse di Bologna. Le giurie delle varie sezioni erano composte da insegnanti e anche da studenti per quanto riguarda le secondarie di secondo grado.

Questi i vincitori:
Scuole primarie (elementari)

PRIMO PREMIO: Odissea quotidiana, Istituto Comprensivo di Castiglione dei Pepoli (BO) – Scuola Elementare Fabi di Camugnano, classe V, a.s. 2004/05
Insegnante: Elena Puzzo; con la collaborazione dell’Associazione Millemagichestorie.18’, fiction
Tre ragazzini si addormentano in classe mentre l’insegnante sta leggendo Le avventure di Ulisse: saranno i protagonisti di un’avventura piena di ostacoli e pericoli, dimostrando che anche la vita quotidiana di uno studente può assomigliare a una vera Odissea .
Secondo classificato: Amici all’orizzonte, Istituto Comprensivo di Crespellano (BO) – Scuola Primaria Gabriella Degli Esposti di Calcara, classe V A, a.s. 2003/04; terzo classificato: Cuciniamo, Scuola Primaria S. Umiltà di Faenza (RA), classi IV A e IV B, a.s. 2003/04

Scuole secondarie di primo grado (medie)

PRIMO PREMIO: Colpo di scena, Istituto Comprensivo Giacomo Matteotti di Alfonsine (RA) – Scuola Secondaria di Primo Grado Alfredo Oriani, classe III A, a.s. 2004/05
Insegnante: Cosetta Dragoni; Operatori del laboratorio: Thomas Cicognani, Fabio Garelli; con la collaborazione del Cineclub Kamikazen di Alfonsine (RA)
9 ’, fiction
Un gruppo di ragazzi e una scuola abbandonata, dove si sentono insoliti rumori, sono gli elementi che danno l’avvio ad un’avventura tra finzione e realtà.

Secondo classificato: Crespellano: dal 1944 il nostro impegno per la pace, Istituto Comprensivo di Crespellano (BO) – Scuola Media Faustino Malaguti, classe III B, a.s. 2004/05; terzo classificato: Kiss me, Istituto Comprensivo di San Pietro in Vincoli (RA), classe III C, a.s. 2003/04

Scuole secondarie di secondo grado (superiori)

PRIMO PREMIO: Aveva ragione il Kane, ITIS Nullo Baldini di Ravenna, gruppo misto, a.s. 2004/05
Operatore del laboratorio: Carlo Baruffi; con la collaborazione dell’ANFFAS di Bologna, Servizio Sanitario Regionale. 8 ’, fiction
Le avventure di un supereroe che affronta e risolve brillantemente alcuni problemi legati alla quotidianità.

Secondo classificato Vita da studente, Liceo Ginnasio Luigi Galvani di Bologna, gruppo misto, a.s. 2004/05; terzo classificato Libera del mare, Liceo classico psicopedagogico Giulio Cesare –M. Valgimigli di Rimini, gruppo misto, a.s. 2004/05
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