Anteprime
La vita di Elizabeth sembra finire quando, con la complicità di Jeremy, un bel barista inglese di New York, scopre che l’uomo che ama la tradisce impunemente. Jeremy consola Elizabeth accogliendola ogni sera nel suo locale e offrendole una fetta di torta ai mirtilli con gelato. Ma la ragazza non riesce a dimenticare l’amato, nonostante l’affetto di Jeremy. Parte quindi per un viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America, senza sapere se e quando tornerà.
Due le tappe fondamentali del viaggio di Lizzie: a Memphis, nel Tennessee e a Las Vegas. Nel primo caso sarà testimone, suo malgrado, della tragica fine della tormentata storia d’amore fra Arnie, un poliziotto ubriacone, e la bellissima e scapestrata Sue Lynne. Lizzie da confessante diverrà confessore impotente, incamerando esperienza e sapere. A Las Vegas un altro incontro fondamentale; quello con Leslie, accanita giocatrice d’azzardo, che tenta di insegnare a Lizzie a non fidarsi troppo degli altri; Elizabeth, d’altro canto, tenta di inculcare in questa cinica e disillusa ragazza un po’ di fiducia nel genere umano. Si sa, nel diverso ci si specchia se pronti a ricevere; Lizzie lo è, e forte di nuove sicurezze è pronta finalmente a tornare a New York.
Wong Kar-Wai torna alla regia dopo i fasti del duo In The Mood For Love e 2046, ritorna in pompa magna con questa importante produzione. Importante specialmente a livello di collaborazioni e di metodologia di lavoro. Kar-Wai, da sempre abituato a lavorare in un industria quasi a conduzione famigliare come quella di Hong Kong e a lasciare ampio margine di improvvisazione ai suoi attori, si ritrova ora in set e con interpreti a lui sconosciuti, che avrebbero potuto snaturare il modo di fare cinema del regista honkonghese. Aggiungiamo anche il fatto che per la prima volta Kar-Wai si è trovato a lavorare senza il prezioso supporto del direttore della fotografia Chris Doyle, e sulla carta questo suo nuovo film si sarebbe potuto rivelare un azzardo se non addirittura una delusione. Ma si sa che per quanto riguarda il cinema il ragionamento sulla carta è inutile e dannoso.
My Blueberry Nights, infatti, è un film riuscito e molto bello, degno di entrare a far parte del gotha delle opere migliori del regista asiatico. C’è un Wong Kar-Wai in forma strepitosa dietro la macchina da presa, ci sono le sue distorsioni temporali, i suoi colori accesi, la sua accurata scelta musicale. C’è inoltre un montaggio eccelso dell’abituale collaboratore, anche scenografo e costumista, William Chang Suk Ping, che dimostra l’usuale maestria e dà un tono tutto particolare al film proponendo a più riprese dei bellissimi stacchi sull’asse in avvicinamento, dal mezzo primo piano al primo piano. C’è poi un fantastico cast di attori, dalla splendida e sorprendente Norah Jones al barista Jude Law, dal poliziotto ubriacone David Strathairn alla bellissima Rachel Weisz, per giungere infine alla sempre brava Natalie Portman.
Titolo originale: My blueberry nights
Nazione: Francia, Hong Kong
Anno: 2007
Genere: Romantico
Durata:
Regia: Kar Wai Wong
Sito ufficiale: www.myblueberrynights.es
Cast: Norah Jones, Jude Law, Rachel Weisz, Natalie Portman, David Strathairn, Hector A. Leguillow, LaVita Brooks, Nate Bynum, Chad R. Davis
Produzione: Block 2 Pictures Inc., Jet Tone Production Co., Lou Yi Ltd., Studio Canal
Distribuzione: BIM
Data di uscita: 28 Marzo 2008 (cinema)