UN SOUVENIR DI LIGABUE

Sette Notti All’Arena, Orchestra e R’n’R

Appuntamento imperdibile per i numerosissimi fan di Ligabue, un modo per riscoprire i più grandi successi dell’artista italiano in un sound tutto nuovo agevolato dall’ottima acustica dell’arena di Verona. Sette date in cui Ligabue si esibisce supportato dalla sua band e dall’orchestra diretta dal bravissimo Marco Sabiu, per un totale di 77 musicisti sul palco (i più informati sapranno che il sette è proprio il numero fortunato del cantante).

28/09/08, terza giornata: l’emozione è tanta già prima dell’inizio del concerto: il palco, le luci, la vista dell’Arena di notte rendono tutto più spettacolare.
Intorno alle 20 e trenta il pubblico inizia a riscaldare la voce e le gambe, intonando il motivetto di “Urlando contro il cielo” e “scuotendo” le gradinate sotto una grande ola, come per chiamare fuori il cantante, che non si fa aspettare.
All’improvviso le luci delle gradinate si spengono e in un’atmosfera magica sottolineata dal suono degli archi parte il primo brano: “Sono qui per l’amore”. Impossibile descrivere le emozioni.
La serata continua a suon di “Sarà un bel souvenir”, l’ultimo singolo “Il mio pensiero”, “Il centro del mondo”, “Certe notti”, “A che ora è la fine del mondo”, “Happy hour”, e così via, tra pezzi rock e brani più soft, comunque sempre curati nel dettaglio: video rappresentativi (immagini di cartoline accompagnano “Sarà un bel souvenir” mentre i primi 10 articoli della costituzione italiana scorrono sulle note di “Non è tempo per noi”), stelle proiettate sulle gradinate ai lati del palco, balli sospesi in aria (come su “Piccola stella senza cielo”, forse la canzone più coreografata), introduzioni con flashback nella storia dell’artista, e tanto altro.
Il concerto si conclude dopo due ore con “Buonanotte all’Italia” e con un messaggio di pace e d’amore in stile Ligabue.
Un mito, un concerto, un sogno. Per molti è stato difficile trattenere le lacrime. Di sicuro per tutti è stata una notte da brividi (e non per colpa del freddo!!).
Ligabue, come tutta l’equipe e l’orchestra, è stato impeccabile, e ci ha saputo regalare momenti magici. È proprio vero, ”non arriva neanche un po’ di musica quando qui manchi tu”.