Venezia 69: “Bad 25” di Spike Lee

Cattivo solo per finta

Fuori Concorso
A 25 anni dall’uscita di Bad, l’album dei record per Michael Jackson, Spike Lee celebra l’anniversario con un documentario che ne racconta i retroscena e cerca le ragioni dietro al suo travolgente successo. Attraverso le interviste ai produttori del disco, i collaboratori e alcuni artisti contemporanei che hanno lavorato con Jacko agli inizi della loro carriera, il regista rende omaggio al re del pop. Il film, che verrà distribuito sia in tv sia insieme allla riedizione dell’album in occasione dell’anniversario, approda al Lido per la consegna a Spike Lee del Premio Jaeger-LeCoultre, Glory to the Filmmaker.

Nella storia della musica pop, Bad resta sicuramente una pietra miliare, se non altro per i record che è riuscito a stabilire. A tre anni dalla sua scomparsa, il mito di Jacko è ancora vivo e ben lo dimostrano le celebrazioni per i trent’anni dall’uscita di Thriller e i 25 da Bad, la cui musica suona ancora molto più moderna di molto pop contemporaneo che da Michael continua ad attingere a piene mani. È un grande appuntamento, quello tra il più iconico e militante dei registi afro-americani e il cantante che per primo ha abbattuto le barriere che dividevano la musica nera dal pop, una battaglia di diritti civili combattuta a suon di successi e classifiche.

Il regista newyorkese è più interessato a mostrare il lavoro dietro la produzione dell’album che al racconto del mito. A Spike Lee resta a cuore l’artista, il faber, il genio musicale, ancor prima che l’uomo-bambino indifeso di fronte ad un mondo spietato o all’essere sovrannaturale che sembra trascendere ogni categoria del possibile. Solo verso la fine, quello che è un ottimo documentario su “Michael il cantante” cede il passo a “Michael il divo”, si sofferma sulle lacrime dei suoi intervistati, il dramma umano dell’uomo cattivo solo per finta. Ma ormai è anche quello un capitolo imprescindibile della narrativa jacksoniana, fatta di vittime sacrificali, venerazione, santi e demoni come capita con molti divi.

Lee raggiunge la fusione perfetta fra le varie anime del film nel racconto del making-of del videoclip di Bad, un vero e proprio cortometraggio d’autore firmato da Martin Scorsese. È in quel momento che musica, cinema, cultura pop e danza si uniscono a creare un’arte a tutto tondo. E lì emerge lo scontro identitario di Michael fra un passato afro-americano e un futuro dal colore incerto, su cui l’occhio critico di Lee si sofferma, ma non troppo. Quasi a dimostrare che il vero pop non conosce generi e confini, si trasforma come per magia da canto in danza, da suono a immagine, da intrattenimento a critica sociale, ma solo grazie al genio e alla fatica di, con perfezionismo quasi maniacale, ha saputo tradurre l’intuizione in realtà.

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Titolo originale: Bad 25
Nazione: U.S.A.
Anno: 2012
Genere: Documentario
Durata: 123’
Regia: Spike Lee
Cast: Mariah carey, Kanye West, Sheryl Crow, L.A. Reid, Justin Bieber, Chris Brown,Water Yetnikoff, Larry Stressel, John Robinson, Ollie E. Brown, Martin Scorsese, Thelma Schoonmaker, Cee Lo Green
Produzione: Optimum Productions, Ziffren Brittenham LLP
Data di uscita: Venezia 2012

Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio