Il Comune di Venezia prosegue nel progetto di attivazione del nuovo Teatro Momo di Mestre, invitando a tenere un workshop di 4 giorni un attore di fama internazionale come Yoshi Oida, uno dei più grandi maestri della scena teatrale europea nonché protagonista dei lavori di Peter Brook.
Il laboratorio per attori e attrici dal titolo Ricerca sul movimento e sulla voce nella cultura giapponese, si svolgerà al Teatro Momo dal 14 al 18 giugno 2009 ed è realizzato in collaborazione con il Festival Teatri delle Mura “Cosmologie teatrali”, che si terrà a Padova dal 14 al 24 giugno e avrà come tema proprio la ricerca teatrale.
Il workshop di Yoshi Oida esplorerà il corpo e i suoi movimenti, riferendosi a quello che è l’universo circostante. Secondo la filosofia giapponese, infatti, il corpo umano è un universo in scala ridotta e per Oida «recitare non significa mostrarsi, ma significa piuttosto rivelare qualcosa che il pubblico non può vedere nella vita di tutti i giorni. Questo qualcos’altro non è fisico, dunque non è visibile. Né sta all’attore renderlo concreto. L’attore deve sparire».
Il training si baserà su esercizi di respirazione, di emissione voce, di movimento, che nascono dalla tradizione orientale e mirano al controllo e alla padronanza del corpo, per arrivare infine a comprendere il rapporto con lo spazio e lo sviluppo dell’improvvisazione, in una ricerca di presenza e sensibilità. Come scrive Peter Brook: «Oida mostra che i misteri e i segreti della recitazione dell’attore sono inseparabili da una scienza precisissima, dettagliatissima e concreta che si acquisisce con l’esperienza. Yoshi ci trasmette i suoi insegnamenti essenziali con una leggerezza e una grazia tali da rimanere invisibili».
Il seminario si terrà in francese con la presenza di un traduttore simultaneo ed è aperto ad un massimo di 22 partecipanti.
Per partecipare è necessario inviare il proprio curriculum vitae all’indirizzo: info@teatridellemura.it entro il 31 maggio 2009.
Quota di iscrizione: euro 100 a persona.
Yoshi Oida nasce in Giappone e, a soli 12 anni, muove i primi passi nel teatro Kyogen e nel teatro Noh (forme di teatro tradizionale giapponese). Nel 1968 incontra a Parigi Peter Brook e poco dopo entra a far parte del C.I.R.T. (Centre International des recherches théâtrales) creato dal regista inglese, diventandone uno degli elementi fondanti e partecipando a tutte le esperienze del Centro: dai celebri viaggi, alla maggior parte delle creazioni teatrali. È stato interprete di molti spettacoli di Brook: “Orghast”, “The Conference of the birds”, “The Iks”, “The Mahabharata”, “La Tempête”, “The Man Who”, “Qui est là?”, “Tierno Bokar”. Dal 1975 è anche regista e ha diretto numerosi spettacoli teatrali (“Interrogations”, “The Tibetan Book of Deads”, “The Divine Comedy”, “Madame de Sade” di Yukio Mishima, “Finale di Partita” di Samuel Beckett), di opera lirica (tra gli altri “Nabucco” di Giuseppe Verdi, “Winterreise” di Franz Schubert, “Death in Venice” di Benjamin Britten, “Il mondo della luna” di Joseph Haydn, “Don Giovanni” di Mozart) e di danza (“Les Bonnes” tratto da Jean Genet con Ismael Ivo). Lavora costantemente alla riduzione drammaturgica e alla regia di testi e racconti provenienti dalla tradizione giapponese (“Kayoï Komachi”, “The Story of Kantan” e “Han-Jo” tratti da testi del teatro Nô, “Fiori di Riso Fiori di Fango” tratto da testi del Kyogen, “The Hunting Gun”, “The Woman in the Dune” da novelle giapponesi). Oida è anche attore cinematografico (“I racconti del cuscino” di Peter Greenaway, “The eyes of Asia” di João Mario Grilo. Ha scritto e pubblicato “L’attore fluttuante” (editori Riuniti), “L’attore invisibile” (Bulzoni editori) e, recentemente, “L’acteur rusé” (edizioni Actes Sud). Da decenni trasmette la sua esperienza teatrale con stage e seminari in tutto il mondo.
tel. +39 334 8602 488, [ufficiostampa@teatridellemura.it->ufficiostampa@teatridellemura.it] – www.teatridellemura.it