Belli, giovani, innamoratissimi e dannati, Lisa (Stacy Martin) e Simon (Pierre Niney) vivono a Parigi, senza una casa loro, ma vagabondi ospiti in belle dimore, grazie all’attività criminale (spaccio) del ragazzo.
La stessa passione che dà loro aria per vivere spensieratamente, finisce per divorarli, destinandoli a una conclusione tragica..

Dopo una delle tante feste, nella casa abitata in via provvisoria dai due, un “incidente” cambia il futuro di Lisa e Simon.

I due si separano, per far perdere le tracce. Lei conosce un uomo ricco (Benoît Magimel), un professionista, che perde letteralmente la testa per lei. Si sposano in fretta, scegliendo come testimoni due persone a caso. Lisa senza cercarlo, ora ha tutto, specialmente i soldi che non ha mai avuto; il marito non le fa mancare nulla, come una splendida vacanza, dove casualmente rincontra Simon.

La storia del Cinema pullula di triangoli amorosi dalla nefasta fine, Amants (Lovers) si colloca tra quelli che procedono senza riuscire a trovare una cifra stilistica adatta.
Se la parte tecnica è visivamente misurata e calibrata, anche grazie alla fotografia fredda di Christophe Beaucarne, la storia, invece, non è abbastanza noir come vorrebbe essere, ma è fin troppo romantica per avere un impatto credibile

Scritto dalla regista, nuovamente, con Jacques Fieschi, Amants (Lovers) vuole osservare e raccontare il tormento degli innamorati e riflettere sulla reciprocità dell’amore, descrivere le emozioni violente e contrastanti (in particolar modo della protagonista.
Purtroppo, da un lato, Nicole Garcia sbaglia cast, soprattutto l’attrice, Stacy Martin non va oltre la dose espressiva sindacale di infelicità e desiderio; dall’altra, la parabola emotiva, sui cui è disegnato il film, progressivamente si sfascia a causa di quel romanticismo lacerante o da fotoromanzo con ambizioni d’autore.