B.Motion continua con performance di “gioco”, riflessioni corporee e lo spettacolo su Mata Hari

Camilla Monga in "Mata Hari"

A Bassano del Grappa prosegue B.Motion, la sezione di Operaestate Festival che prevede in 12 giorni 37 titoli di spettacoli, ma anche momenti di approfondimento e condivisione. La giornata inizia infatti alle 10.00 al Museo Civico con il secondo appuntamento di B.Network  dal titolo “Come prendersi cura delle relazioni di un network?” dedicato alla riflessione sul rapporto con i policy-maker e sulla cura delle relazioni con le comunità coinvolte.

Gli spettacoli iniziano poi alle 17.00 al CSC San Bonaventura, dove va in scena Eat me, progetto di Giorgia Lolli vincitore di DNA appunti coreografici 2023. Il progetto, ispirato dalla suggestione di “mangiare con gli occhi”, riflette sulla rappresentazione del femminile nelle arti visive, sull’incessante consumo di sue immagini e sulla sua sessualizzazione nei media tradizionali. In scena le due performer Giorgia Lolli e Sopie Annen.

Seconda replica anche per Retune di Masako Matsushita alle 18.30 alla Cappella Mares di Villa Ca’Erizzo Luca. Un’esperienza performativa coinvolgente e riproducibile che combina danza, gioco e media digitali, creando relazione tra due o più entità.

Francesca Santamaria in “Come sopravvivere in caso di danni permanenti”

Si torna alle 20.00 al CSC San Bonaventura con Come sopravvivere in caso di danni permanenti di e con Francesca Santamaria, direttamente dalla selezione della Vetrina della giovane danza d’autore della Rete nazionale Anticorpi XL. Nell’ambiente della danza il dolore e la malattia sono tabù. La performance ne svela invece il corpo non utopico, il funzionamento di una macchina imperfetta, attraversando un archivio, testuale e sonoro, legato ad infortuni e debilitazioni, che indaga il tema del dolore fisico ed emotivo post-trauma.

La giornata si conclude alle 21.30 al Teatro Remondini con la prima nazionale e coproduzione del Festival Mata Hari, un progetto nato dalla collaborazione tra quattro giovani artiste italiane quali Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa in Fossick Project, e il longevo sodalizio artistico tra Camilla Monga e Federica Furlani. In un intreccio di danza, musica e immagini viene esplorata la storia di Mata Hari, incarnano i diversi aspetti della sua complessa personalità, tra viaggi, incontri, successi e spionaggio internazionale. Un ritratto poliedrico che ne mette in luce la controversa figura, in modo sensoriale e coinvolgente.

A causa della ridotta capienza degli spazi, si consiglia la prenotazione.
Info e biglietti: Biglietteria del festival, Via Vendramini 35, Bassano del Grappa – 0424524214.
Tutto il programma su: https://www.operaestate.it/it/festival/bmotion/danza