Matt Damon ritorna nel suo ruolo più famoso. Paul Greengrass, regista di The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum lo dirige a dieci anni dall’ultimo capitolo della saga. Dal passato emergono ombre e il presente trascina Jason Bourne in una serie di spettacolari azioni. Anche questa volta, Bourne non delude.
Che fine ha fatto Jason Bourne? Dieci anni dopo The Bourne Ultimatum lo ritroviamo combattere un incontro clandestino di pugilato in una sporca e assolata zona di frontiera tra Albania e Grecia.
A Washington l’analista informatica della Cia Heather Lee (Alicia Vikander) intercetta Nicky Parsons (Julia Stiles, un altro ritorno dal passato) che a Rejkjavik sta copiando alcuni file per aiutare Bourne a ricostruire il suo passato. Il capo della Cia Robert Dewey (grande interpretazione di Tommy Lee Jones) fa telefonate segrete con The Asset, un killer spietato che ha il volto di Vincent Cassel: entrambi hanno un motivo per eliminare definitivamente Bourne,
Il mondo è cambiato: siamo nell’epoca del post-WikiLeaks, c’e stato Edward Snowdon. Nel film c’è un giovane (Riz Ahmed) con il genio di Mark Zuckerberg e il fascino acchiappapubblico di Steve Jobs che scende a patti con la Cia per vendere i dati dei suoi milioni di utenti in nome di una sicurezza pubblica che si fa beffe della privacy.
Tutto cominciò venti anni fa, quando un giovane soldato si offrì volontario per un programma speciale di addestramento, con la promessa di onorare la propria famiglia e difendere il suo paese. Ma la letale “arma umana” da 100 milioni di dollari, a un certo punto, ha cominciato a “funzionare” male. Almeno secondo i suoi creatori.
Alla ricerca del proprio passato e mentre la Cia ha in preparazione un altro, pericoloso programma, Jason Bourne ricostruisce i segreti del suo passato. Figure senza volto che diventano famigliari, nuovi tsselli che compongono n mosaico.
Paul Greengrass, ancora una volta, ricrea il genere spy story, lo spettacolarizza con i movimenti di macchina a mano, porta lo spettatore “dentro” l’azione, sia che si svolga tra la folla di una piazza di Atene teatro di una rivolta, sia lungo le luccicanti strade di Las Vegas.
Epperò il pregio di questo action movie è anche quello di non concentrarsi esclusivamente sugli aspetti più spettacolari, bensì di restare aderente alle sfide che la realtà lancia a tutti noi, ormai “tracciati” e ipercontrollati a nostra insaputa, in nome di una sicurezza globale che, paradossalmente, si riduce sempre più.
Il quarto film della serie Bourne (basata sul personaggio creato da Robert Ludlum) con Matt Damon porta lo spettatore in giro per il mondo: da Washington a Berlino, da Atene a Londra, per terminare a Las Vegas e tornare a concludersi a Washington.
E sebbene il tormentone pre-uscita ci dica che Jason Bourne recita a malapena 25 battute (ma a noi son sembrate qualcuna in più) il nostro eroe non ha poi tanto bisogno di parlare, essendo una macchina in movimento per le due ore buone di film. Abbiamo detto eroe? Non è della stessa idea il regista Paul Greengrass : “Jason Bourne non è un supereroe. È un uomo ordinario. E credo che quando lo spettatore guarda Jason Bourne si immedesima e cerca di immaginare come reagirebbe al suo posto”.
Resta solo un dubbio: senza il mistero sul suo passato, senza (quasi) più segreti Jason Bourne è ancora cosi misteriosamente affascinante? Noi diciamo di sì. E consigliamo di godervi queste due ore di intelligente e coinvolgente intrattenimento.
(Si ringrazia – Thanks to Universal Pictures Australia)
Jason Bourne
Titolo originale: Jason Bourne
Nazione: U.S.A.
Anno: 2016
Genere: Azione, Thriller
Durata: 123
Regia: Paul Greengrass
Sito italiano: www.jasonbourne-ilfilm.it
Cast: Matt Damon, Alicia Vikander, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincent Cassel, Riz Ahmed, Ato Essandoh, Scott Shepherd, Neve Gachev, Stephen Kunken, Sarah Armstrong, Bill Camp
Produzione: Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 01 Settembre 2016 (cinema)