Martin Eden, il marinaio californiano, di Jack London rivive a Napoli nell’interpretazione intensa e febbrile di Luca Marinelli, diretto da Pietro Marcello.

Poetico e politico, costruito con efficacia e sottigliezza, Martin Eden è ambientato nel 900 europeo. Non c’è una linea temporale precisa: Pietro Marcello, che ha sceneggiato il film con Maurizio Braucci, affronta e racconta, attraverso i suoi personaggi, il boom economico e il fascismo, con rimandi e riferimenti, divise e persone.
Pietro Marcello rivisita e crea sul piano estitico-figurativo. Lo spettatore non può far altro che seguirlo nel suo amore nei confronti di questa storia libera.

Martin Eden, marinaio e latin lover, un giorno per caso, salva un giovane da un aggressione; il ragazzo, per riconoscenza, gli fa conoscere la sua famiglia borghese, da cui è ben accolto. Conosce così l’istruita e bella Elena. Grazie a lei, Martin, che la scuola elementare l’ha finita per miracolo, riprende in mano testi e grammatica. Legge, impara, divora vocaboli. Vuole diventare uno scrittore.
L’opera di Jack London è semiautobrioggrafica, ripercorre il suo background da marinaio ignrante a celebre scrittore; le pagine contengono tutta la sua rabbia di classe, riflessioni politiche e insoddisfazione.
Il Martin Eden di Marcello e Marinelli è un inquieto sognatore, che conosce la povertà, la voglia di scrivere, il successo, ma soprattutto le lotte di classe, le ipocrisie della politica, il liberismo, il socialismo e arriva all’autodistruzione.

Con un linguaggio realistico, visionario, ellittico, con una ricchezza di riferimenti e citazioni storici e letterari, perché Pietro Marcello vuole raccontare tutto (benedetto coraggio filmico!), Martin Eden è un viaggio, un veliero che parte con le vele spiegate, solcando il mare della gioventù, dell’amore, dell’ambizione fino a scoprire il prezzo che c’è da pagare.

“Il film si apre con un filmato di repertorio dell’anarchico Errico Malatesta, per poi trovare simmetrie nelle vite e nelle opere di alcuni scrittori dannati, da Vladimir Majakovskij a Stig Dagerman, a Nora May French. La vicenda del protagonista è anche un modo per attraversare il 900 europeo” racconta il regista.

Martin Eden è un piacere visivo, la Fotografia raffinata di Francesco di Giacomo e Alessandro Abate, graffia l’animo dello spettatore, gli permette di sfogliare le immagini del film come fosse un’antologia estetica.
Marinelli, torniamo a dirlo qui è magistrale, dà occhi e sguardi (il regista usa la camera per essere il suo punto di vista), braccia e gambe a un ragazzo pieno di vita, di arroganza e poi a un uomo disilluso e autodistruttivo.

Pietro Marcello è un regista che si innamora dei suoi personaggi, li segue, diventa il loro sguardo, ama le rifiniture, abita i paesaggi che filma. Qui come mai prima d’ora.

 

Titolo originale: Martin Eden
Nazione: Italia, Francia
Anno: 2019
Genere: Drammatico
Durata: 129′
Regia: Pietro Marcello
Cast: Luca Marinelli, Jessica Cressy, Denise Sardisco, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Autilia Ranieri
Produzione: AvventurosaAvventurosa, IBC Movie, Rai CinemaIBC Movie, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 04 Settembre 2019 (cinema)