23 cittàitaliane in7regioni, con oltre60 incontri ed eventie più di 200 ospiti italiani e internazionali provenienti da diverse disciplinesono solo alcuni dei numeri incredibili de La Milanesiana 2023.

Un’edizione che si preannuncia straordinaria e che conferma La Milanesiana come il più grande festival itinerante europeo che promuove il dialogo tra le arti, intrecciando Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e, per il primo anno, Fumetto, creando riflessioni e approfondimenti.

Il tema di questa 24esima edizione è Ritorni, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli.

Ha raccontato Elisabetta Sgarbi, Direttore Artistico La Milanesiana: «Al tema dei Ritorni è dedicata la ventiquattresima edizione della Milanesiana. Il suggeritore quest’anno è stato un grande scrittore nigeriano, Ben Okri, poeta, romanziere, pittore, drammaturgo. Dentro questo tema, che tocca la Letteratura, la Storia, la Cronaca, abbiamo ritagliato altri temi, tra loro collegati: “Il Ritorno alla Natura”, declinato nel senso della “Restituzione” alla “Natura”. E, ancora, il ritorno alle proprie origini, nel rapporto tra “Madri, Padri e Figli”, naturali e non. E, infine, il tema della “Intelligenza Artificiale”. Questi temi saranno raccontati in un viaggio in Italia che, accanto alle canoniche sedi della Milanesiana, viaggia in alcuni borghi e città ricchi di storia e suggestioni, fuori dalle rotte più ovvie».

 

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno.

Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano, ha commentato: «Da oltre vent’anni la Milanesiana cresce: nell’ampiezza dei temi, nel l’estensione sul territorio, nell’attesa da parte dei cittadini. Ciò che in tutti questi anni è invece rimasto costante è l’attenzione continua verso la qualità del programma da parte di Elisabetta Sgarbi, instancabile ideatrice della rassegna, che ha saputo trasformarla in un laboratorio artistico e culturale che Milano, grata, attende ogni anno come un appuntamento irrinunciabile».

L’apertura ufficiale della 24esima edizione vede invece il 23 maggio lo straordinario incontro con il Premio NobelWole Soyinka, in dialogo con Stefano Salis, e il concerto omaggio di Ramin Bahrami a Giuseppe Verdi per i 210 anni dalla nascita, uno dei tanti importanti anniversari selezionati quest’anno da La Milanesiana.

Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospita ben 8 mostre in tutta Italia, dal 13 giugno al 30 ottobre.

Piergaetano Marchetti, Presidente di Bookcity, ha aggiunto: «La Milanesiana: sempre più un eccezionale polo di attrazione che porta in sempre più numerose località un patrimonio di cultura interdisciplinare, di novità e nel contempo di testimonianze del miglior passato».

A suggellare l’importanza di questo festival di respiro internazionale, già l’anteprima di venerdì 7 aprilecon ospite il grande regista Quentin Tarantinoin dialogo con Antonio Monda in occasione dell’uscita del nuovo libro “Cinema speculation” edito da La nave di Teseo (Libreria Mondadori Duomo di Milano, ore 18.00, in collaborazione con La nave di Teseo e Librerie Mondadori).

Quest’anno La Milanesiana consegnerà i suoi prestigiosi premi a:

Premio Rosa d’oro della Milanesiana a Abdulrazak Gurnah

Premio SIAE / La Milanesiana a Zerocalcare

Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana a Joël Dicker

Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana a Quentin Tarantino e Fatih Akin

 

Come ha detto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala «C’è più di un motivo se il mondo della cultura trova nella Milanesiana un punto di riferimento. La rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi nel corso degli anni ha sempre trovato il modo per rinnovarsi, cogliendo le trasformazioni della società e accompagnandole con riflessioni e appuntamenti di qualità. Eclettica e versatile, anche l’edizione 2023 della Milanesiana proporrà alla città un palinsesto di eventi e iniziative capaci di attraversare e valorizzare i tanti campi in cui l’arte, il sapere e la conoscenza si articolano e sviluppano, dalla musica alla letteratura, dal cinema alla filosofia, al teatro».