“Terminator 3 – Le macchine ribelli” di Jonathan Mostow

Il ritorno di Schwarzy

Continua la lotta tra gli umani e le macchine..vince l’action-movie!

Un robot T-X dalle sembianze femminili (Kristanna Loken), Terminatrix, viene mandato indietro nel tempo per assassinare John Connor (Nick Stahl) e quelli che in futuro diverranno i suoi luogotenenti nella guerra di resistenza combattuta dagli umani contro le macchine.A fare da guardia del corpo ai giovani prossimi leaders dell’umanità sopravvissuta viene inviato, sempre dal futuro, un altro robot, un T-800 (Arnold Schwarzenegger), un modello più antiquato, il Terminator versione “originale”.

Senza troppi scrupoli di scansare le ripetizioni, il terzo capitolo della saga viene affidato a Jonathan Mostow (Breakdown, U-571) con l’arduo compito di non far rimpiangere James Cameron, regista dei primi due episodi. La differenza c’è, e si nota tutta. I temi trattati non aggiungono niente di nuovo rispetto agli episodi precedenti, ed è forse questo il motivo di maggior rammarico per gli accaniti fans della serie che forse avrebbero preferito veder approfondire e sviluppare ulteriormente le idee di Cameron. Infatti, in “Terminator 3” la principale preoccupazione di Mostow&produttori sembra quella di non far addormentare lo spettatore, trasformando l’intero film in una lunga successione di sequenze d’azione in stile classicamente hollywoodiano.

Inizialmente questo action movie (perché si tratta di azione più che di fantascienza in questo caso) prende addirittura quasi una piega comica con “Big Arnold” che gigioneggia con una serie di battute e citazioni di se stesso (“Commando”, “Eraser”). Il finale della pellicola invece, che sorprende lo spettatore e allo stesso tempo lascia aperta la strada ad un possibile quarto episodio, rimedia parzialmente all’apparente sterilità dei frenetici inseguimenti senza tregua che in realtà costituiscono l’ossatura vera e propria del film. La ventata di aria fresca che avrebbe dovuto portare la presenza della rinnovata nemesi del T-800 (incarnata dalla “femminilissima”ormai ex-modella Loken), e su cui si sarebbe dovuta poggiare l’esistenza stessa di questa nuova avventura fantarobotica, appare piuttosto scialba (e molto di peggio se paragonata all’innovazione digitale del confronto tra Terminators in “T-2 Il giorno del giudizio”), anche se chiaramente è un pretesto per riportare sul grande schermo un nuovo kolossal campione di incassi.

Basandosi quindi su di una ricetta già pronta e ben collaudata, su di un budget plurimilionario (170 milioni di dollari, di cui 30 per il solo cachet di Schwarzy?!) e soprattutto sul successo degli episodi precedenti, T-3 è il classico film che vede decretare la propria riuscita o meno dall’incasso al botteghino del primo weekend di programmazione. Considerando i buoni risultati commerciali ottenuti negli Stati Uniti, non dubitiamo che anche in Europa “Le macchine ribelli“ imperverseranno a lungo nei cinema.

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Titolo originale: Terminator 3 – Rise of the machines
Nazione: Usa
Anno: 2003
Genere: Azione
Durata: 109′
Regia: Jonathan Mostow
Sito ufficiale: www.terminator3.com
Sito italiano: www.terminator3.it
Cast: Arnold Schwarzenegger, Nick Stahl, Kristanna Loken, Claire Danes
Produzione: Mario Kassar, Hal Lieberman, Joel B. Michaels, Andrew G. Vajna, Colin Wilson
Distribuzione: Columbia Tristar
Uscita prevista: 19 Settembre 2003