“Olive Kitteridge” di Lisa Cholodenko

Da Mildred Pierce a Olive il successo della serie tv di qualità alla Mostra del Cinema

Venezia 71. Fuori Concorso
Olive Kitteridge è una miniserie composta da quattro puntate che adattano l’omonimo romanzo della vincitrice del Premio Pulitzer Elizabeth Strout; prodotta dalla HBO, andrà in onda negli USA a novembre, mentre da noi arriverà nel gennaio 2015 su Sky.

La realizzazione di questa miniserie è stata fortemente voluta dall’attrice protagonista, Frances McDormand – che a Venezia ha ricevuto il premio Persol 2014 ‘Tribute to visionary talent’, per “l’originalità e la grandezza del talento, ben rappresentate da Olive Kitteridge, …; la McDromand, infatti, non solo è una dei produttori, ma cinque anni fa acquistò i diritti del libro.
_ E come se non bastassero un’attrice superba e un cast costantemente all’altezza, una regista intuitiva e una storia potente, c’è dietro anche la HBO, che continua a incoronare di qualità le opere che passano per il suo reame.
_ Il romanzo, edito in Italia da Fazi nella collana Le strade, è ambientato – come la serie – in una cittadina del Maine, ed è costituito da tredici racconti di vita, che si sviluppano in una storia tenuta insieme dal personaggio di Olive.

I quattro episodi di questa miniserie coprono un arco temporale di 25 anni; e attraverso il clima ventoso, il mare e i boschi del Maine, Olive Kitteridge (catturata magistralmente dalla McDormand) insegnante di matematica domina le persone che la circondano, dal marito, il mite e affettuoso farmacista Henry (Richard Jenkins) al figlio, l’ intoverso e poco ciarliero Chris (Devin Druid/John Gallagher), dagli allievi ai conoscenti.
_ Olive, dalla lingua tagliente e l’acido eloquio, non ha nel suo dizionario parole di conforto, figurarsi slanci affettuosi e spontanei. L’unica persona che ha saputo stregarla è un suo collega, Jim Casey (Peter Mullan), con il quale ha intrattenuto una lunga amicia e relazione nascosta.
_ Nel frattempo, la vita, o meglio la cucina della famiglia Kitteridge accoglie anime in pena, che Henry consola con spontanea empatia, sotto lo sguardo infastidito di Olive.
_ Il tempo passa, alcuni personaggi crescono, altri muoiono, Olive conserva sempre le sue tazzine verdi in cui serve il caffè durante la cena e mantiene imperturbabile un distacco presuntuoso e un cinismo irascibile.

Adattato da Jane Anderson, Olive Kitteridge con forza gravitazionale attrae lo spettatore attraverso le dinamiche famigliari – le frizioni del rapporto marito/moglie e di quello genitore/figlio, il dolore mordente, le crisi e i vuoti di una piccola cittadina di provincia.

Lisa Cholodenko, che con la sua regia si sofferma maggiormente sugli interni, girando all’aperto solo l’essenziale (come qualche passeggiata nei boschi o Olive che coltiva i suoi tulipani), ritrae con profondità una malinconia struggente avvolta di ironia.
_ E’ difficile stare dalla parte di Olive; è brusca, prepotente, anche nei confronti del figlio, per non parlare di quelli con il marito, non cede mai la sua affilata freddezza. L”interpretazione esemplare della McDormand la rende esilarante e drammatica al tempo stesso.
_ Il pubblico patteggia sentimentalmente per Henry, per Chris e per altre figure stralunate che di questa cittadina. Ma quello stesso pubblico è trascinato a provare una certa compassione anche per Olive, donna complessa, che si porta dietro una vita di lutto e un amore infelice.

Queste quattro puntate, dal tessuto intenso e letterario, sono un ottimo prodotto televisivo, una delle tante gocce di ambrosia che sta riempiendo il calice d’oro delle serie tv. Nel momento in cui Philip Roth va dichiarando che se tornasse indietro scriverebbe sceneggiature per la televisione e mentre la recente serie tv True Detective dà lezioni di storia del cinema, Olive Kitteridge conferma l’eccelsa qualità della HBO.

Titolo originale: Olive Kitteridge
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Genere: Drammatico
Durata: 233′
Regia: Lisa Cholodenko
Sito ufficiale:
Cast: Bill Murray, Frances McDormand, Richard Jenkins, John Gallagher Jr., Zoe Kazan, Martha Wainwright, Ken Cheeseman, Devin Druid, Amanda Good Hennessey, John T. Mullen, Mary Wright
Produzione: Playtone Productions
Distribuzione: Sky
Data di uscita: Venezia 2014 – Fuori Concorso
2014 (cinema)