Un giovane soldato inglese, isolato dalla sua compagnia, cerca di sfuggire ai proiettili del nemico tedesco nelle strade di un paese. Fin dalla prima inquadratura, Dunkirk, il nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, vi trascina nel cuore di un thriller action girato in 70 millimetri, lontano dai classici, epici film di guerra. Un racconto intenso e toccante di una pagina importante della storia della Seconda Guerra Mondiale.
Giugno 1940. Quattrocentomila soldati delle truppe britanniche e alleate sono imprigionate sulla spiaggia francese di Dunkerque. Alle spalle le truppe tedesche, di fronte il mare. Una situazione da cui pare impossibile salvarsi. La storia, anzi, le storie di Dunkirk si dipanano sulla terra, in cielo e sul mare, tre luoghi cui corrispondono altrettanti segmenti temporali.
In Aria i piloti della RAF impegnano il nemico tedesco nei cieli sopra il canale della Manica, cercando di proteggere le migliaia di uomini indifesi, ammassati a terra sul lungo Molo in attesa di salvezza. Intanto, centinaia di piccole imbarcazioni, tra cui barche da diporto e pescherecci, stanno correndo una corsa contro il tempo in mare per cercare di riportare sul suolo britannico il maggior numero di soldati. Ancora oggi nel mondo anglosassone si parla di “The Dunkirk spirit” per indicare il misto di coraggio e solidarietà che caratterizzò l’operazione.
Per apprezzare appieno la straordinaria e brillante tecnica narrativa di Christopher Nolan non bisogna cercare in Dunkirk un convenzionale film sulla guerra. Il regista di The Dark Knight e Inception qui rimescola le carte, e riesce ancora una volta a inventare un racconto non lineare: crea tre spazi temporali – una settimana, un giorno, un’ora – abbina a ognuno una storia e una diversa prospettiva, spiazzando continuamente lo spettatore e trascinandolo dentro l’azione.
C’e il pilota Farrier (Tom Hardy) che protegge le truppe navali e civili dagli attacchi della Luftwaffe. Sul mare, Mr. Dawson (Jack Rylance) è al timone di una delle centinaia imbarcazioni non militari che attraversarono la Manica nel disperato, ma efficace, tentativo di portare in salvo il maggior numero di soldati. Migliaia di soldati sono in attesa di salvezza sul Molo, e noi seguiamo uno sparuto gruppetto di ragazzi disperati, infreddoliti, sotto shock, tra cui spiccano il giovane Tommy (uno straordinario Fionn Whitehead). Cast con grandi attori anche fra i non protagonisti: Kenneth Branagh è il comandante delle operazioni, Cillian Murphy un soldato sotto shock salvato dall’annegamento.
I soldati tedeschi non si vedono mai, non ci sono figure femminili se non come fugaci apparizioni sulle navi di appoggio. Soprattutto, non ci sono eroi, nel freddo grigio della spiaggia francese. Dei protagonisti non conosciamo il passato, viviamo con loro ogni attimo presente dei 106 minuti del film, come se potesse essere anche il nostro ultimo istante di vita.
Dunkirk è un film sulla paura, la solitudine, la disperazione, l’angoscia, l’isolamento della guerra. Nolan non si attiene fedelmente alla verità storica (una delle principali critiche rivolte al film alla sua uscita in Gran Bretagna) , ma ci immerge in una esperienza intensa e crea un film che è profondamente contro la guerra.
Straordinaria colonna sonora di Hans Zimmer.
Avvincente, visivamente superbo, spettacolare in ogni dettaglio e in ogni singolo minuto. Davvero molto bello.
Titolo Originale: Dunkirk
Regia: Christopher Nolan
Anno: 2017
Durata: 106′
Nazione: Usa, Regno Unito, Francia
Sito ufficiale: www.dunkirkmovie.com
Sito italiano: www.warnerbros.it/speciali/dunkirk
Cast: Tom Hardy, Cillian Murphy, Mark Rylance, Kenneth Branagh, Aneurin Barnard, Harry Styles, Jack Lowden, Fionn Whitehead
Produzione: Syncopy, Warner Bros.
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 31 agosto 2017 (cinema)