La Stagione di Prosa 2007-2008 prosegue al Teatro Goldoni di Venezia con Anna Karenina di Lev Nicolaevic Tolstoj per la regia di Eimuntas Nekrosius, che resterà in cartellone dal 23 al 27 aprile. Le scene sono di Marius Nekrosius, i costumi di Nadezda Gultiajeva e le luci di Audrius Jankauskas.
Lo spettacolo avrà una durata complessiva di 4 ore e 30 minuti e avrà inizio alle ore 19.00, (giovedì 24 e domenica 27 ore 15.00).
Dopo il recente successo del Faust, prima occasione di collaborazione produttiva tra Emilia Romagna Teatro Fondazione e la Compagnia lituana Meno Fortas, il grande Eimuntas Nekrošius si misura questa volta con una duplice sfida che non risiede solamente in un testo non teatrale, ma anche nel lavorare con una compagnia non sua. Come accadde nel 2001 per Il Gabbiano, spettacolo che il regista lituano affrontò accompagnato da giovanissimi attori italiani dell’École des Maîtres, e nel 2002 con Ivanov di Čechov sempre con un cast di attori italiani, ma più maturi, si rinnova la sfida del regista a collaborare con attori a lui stranieri. La scelta di interpreti di una certa levatura capaci di sfidare il capolavoro letterario di Tolstoj è stata obbligata. Nella sue preferenze vi rintracciamo una condivisione che si esplica nella riconferma di alcuni attori tra cui Mascia Musy, Annalisa Amodio, Vanessa Compagnucci, Alessandro Lombardo e Paolo Musio.
Si rinnova la potenza dell’elemento visivo, punto chiave della sua pratica teatrale, dove il teatro non è affare letterario ma si colloca in un immaginario collettivo in cui la forza comunicativa del testo si esprime attraverso la straordinaria visionarietà del regista, coadiuvata dal lavoro di ricerca di atmosfere ora dense ora sospese. Grazie a gesti e immagini semplici, il teatro di Nekrošius esclude una fruizione relegata al solo sforzo mentale mettendo in contatto lo spettatore con un mondo non verosimile ma vivo dove le immagini danno vita ad un mondo in cui tutti possiamo riconoscere paure e dolori. Gli oggetti si trasformano in protesi esplicative dell’animo dei personaggi, l’intuizione degli spettatori viene stuzzicata, così come tutti i sensi, il tempo si dilata per accogliere le azioni nel suo moltiplicarsi visionario.
Anna Karenina fu composto tra il 1875 e il 1877, negli anni immediatamente successivi a Guerra e Pace, in un periodo in cui acquisì sempre maggior peso nella vita dello scrittore l’idea di un cristianesimo aconfessionale e tendenzialmente anarchico che poneva alla base di ogni questione, anche economico-sociale, l’impegno individuale in vista del perfezionamento personale. Al centro dell’affresco dipinto nel celebre romanzo si trova infatti il personaggio di un giovane possidente terriero (Kostantin Levin) che si interroga allo stesso tempo su come migliorare le condizioni di vita dei contadini e sul significato della propria esistenza, cercando di trovare, come lo stesso Tolstoj, un’unica risposta a entrambe le domande.
Calendario spettacoli:
turno P mercoledì 23.04 ore 19.00
turno G giovedì 24.04, ore 15.00
turno V venerdì 25.04, ore 19.00
turno S sabato 26.04, ore 19.00
turno D domenica 27.04, ore 15.00
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