Si è chiusa la 23° edizione del Begamo Film Meeting e la giura del pubblico ha decretato vincitore del Concorso, il film “L’estate di mio fratello” di Pietro Reggiani che ha così ottenuto la Rosa Camuna d’oro. Il film di Reggiani si muove tra realismo e immaginazione, nella campagna veronese degli anni ’70, per raccontare come un bambino affronta il previsto arrivo di un fratellino. Sempre la giura del pubblico ha assegnato la Rosa Camuna d’argento al river movie “Donau, dunaj, duna, dunav, dunarea” dell’austriaco Gora Rebici, e la Rosa Camuna di bronzo a “The Definition of Insanity” di Frank Mattere e Robert Margolis.
C’è da dire, con dispiacere, che a far parlare gli addetti ai lavori negli ultimi giorni del festival, sono stati non tanto i film proposti, quanto la polemica giustamente sorta in seguito ai tagli finanziari della Regione Lombardia che mettono in crisi il futuro del festival. Il 10 marzo, infatti, la Regione Lombardia ha confermato per il 2005 il contributo di 20 mila euro assegnato al festival nel 2004. Se non ci fosse stato l’intervento “last minute” del Comune di Bergamo, che ha deciso di coprire il deficit creato in seguito ai mancati finanziamenti della Regione, l’ultima edizione del Festival non si sarebbe potuta svolgere. Ora il problema, per gli organizzatori del festival, si riprone in maniera drammatica minacciando concretamente la prossima edizione. I direttori del Festival, Emanuela Martini e Angelo Signorelli, sottolineano come in due anni il taglio sia stato del 70% (nel 20001 il contributo della Regione Lombardia era di 80 mila euro!). Dalla Regione la risposta è che la cultura deve riuscire ad autofinanziarsi. Il festival replica che questa è una politica culturale che si può condividere a patto però che sia valida per tutti, anche per manifestazioni più “frivole” e “”mondane” come quelle che si limitano a proiettare dodici film già usciti al cinema in sette giorni (chiaro il riferimento al BAFF, Busto Arsizio Film Festival, che si svolgerà dal 2 al 9 Aprile). La polemica è iniziata.
Il Bergamo Film Meeting ha lanciato un appello per la sua sopravvivenza che in poche ore è già stato raccolto dai maggiori festival italiani, dalla cineteche e musei del cinema, da numerosissimi critici e giornalisti cinematografici, da registi, dal pubblico del Festival. Per informazioni contattare lo 035363087 o inviare mail a info@bergamofilmmeeting.it.