Un grande violoncellista classico, un jazzista che col clarinetto riesce a fare anche l’impossibile, un cantautore-poeta “fuori mercato”, uno degli artisti più graffianti del nostro teatro ed uno schivo scrittore italiano che calca le scene per una volta. Sono Mario Brunello, Gabriele Mirabassi, Gianmaria Testa, Marco Paolini ed Erri De Luca, cinque artisti diversissimi che propongono un singolare spettacolo che “attraversa” le rispettive carriere.
“Attraverso” è un progetto speciale, pensato espressamente per il Festival della Letteratura di Mantova, dove è stato rappresentato per la prima volta nel 2003. Uno spettacolo che vede uniti cinque amici, un po’ teatro e un po’ concerto, che ha infiammato la platea del palazzetto dello sport di Bassano del Grappa.
Un inizio suggestivo: una poesia di un Erri De Luca a piedi scalzi sulle cose che valgono veramente. “Considero valore”: questa la frase che fa da filo conduttore dell’intero spettacolo, e che unisce le parole dello scrittore con quelle di Marco Paolini. L’attore interpreta meravigliosamente due brani di Mario Rigoni Stern: un elenco poetico dei nomi dati alla neve nell’altipiano di Asiago ed un incredibile episodio di solidarietà umana nel freddo dell’inverno russo. Entra così in scena la guerra, che viene raccontata attraverso parole e note, con il racconto del viaggio di Erri De Luca nella Belgrado dei bombardamenti NATO e con la sempre struggente “Il disertore” di Boris Vian. Dopo di che lo spettacolo vira prima nell’ironia grazie a due racconti di Paolini, per poi approdare calde atmosfere napoletane di De Luca, che propone alcuni brani del suo Montedidio”, la tenera storia di un’iniziazione amorosa nell’immediato dopoguerra. Anche la musica nel finale assume tonalità più calde, quasi arabeggianti, seguendo un’ideale discesa verso sud.
Le due voci narranti dialogano dai due estremi del palcoscenico, a volte sovrapponendosi ed altre volte costruendo uno scambio di battute che mescola drammaticità ed ironia. Paolini, pur costretto ad usare le stampelle per un recente infortunio, riconferma la sua straordinaria capacità di dominare il palcoscenico e risulta essere il vero collante della messa in scena.
I racconti si intrecciano alle note dei due musicisti, che a volte improvvisano e a volte reinterpretano in maniera assolutamente originale brani delle tradizione popolare o mostri sacri come Johann Sebastian Bach, capaci di tirare fuori dai loro strumenti sfumature e tonalità impensabili, in un crescendo di virtuosismo.
Il tutto in una scenografia suggestivamente semplice, fatta di lampade colorate a forma di fiore e di mucchietti di sabbia bianca, dove i giochi di luce si fondono ai suoni e alle voci in un’esperienza sensoriale uniforme.
Esperimento riuscito quello di “Attraverso”, spettacolo che riesce ad andare oltre le strepitose individualità dei suoi protagonisti, creando un gioco di sguardi, impressioni e assonanze che accompagnano lo spettatore in un viaggio tra passato e presente nelle emozioni più vere del nostro paese. In cui il messaggio forse è che ciò che ha valore è la capacità di camminare assieme.
ATTRAVERSO – Con Marco Paolini (voce), Erri De Luca (voce), Gianmaria Testa (chitarra), Mario Brunello (violoncello); Gabriele Mirabassi (clarinetto); Disegno luci di Andrea Violato;Fonica di Claudio Viberti