“HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE” di David Yates

Le scelte di Yates, la scelta di Silente e la scelta di Piton

“Uno dei temi centrali dei libri di Harry Potter è quello della scelta, le scelte che facciamo ci definiscono”, lo ha dichiarato lo stesso regista, David Yates, per la seconda volta, dopo Harry Potter e l’ordine della fenice, alla direzione di un film, il VI, della saga creata da J.K. Rowling.

E per lo stesso Yates non dev’essere stato facile, almeno così si vuole pensare, fare una scelta e decidere quali peculiari ed energiche parti del libro della Rowling trasporre sul grande schermo. Harry Potter e il principe mezzosangue si materializzerà il 15 luglio sui grandi schermi di tutto il mondo, e i fan di Hogwarts e delle sue case, potrebbero storcere il naso e restare perplessi riguardo la selezione che i produttori hanno operato sui capitoli del libro. La visione attenta da parte del lettore, infatti, viene scossa da tagli e adattamenti inediti, per arrivare a un improvviso finale che ha un effetto di shock anestetizzante, per la sorpresa o lo sconcerto.

Già l’ambientazione iniziale è diversa; creando una continuità con il precedente film, la scena si apre con Silente che raggiunge Harry in un pub di Londra e lo porta con sé a reclutare un nuovo insegnante, Horace Lumacorno (la new entry, il premio Oscar Jim Broadbent). Tuttavia, va riconosciuta una doviziosa ricostruzione delle scene e una precisa fedeltà ai dialoghi del libro, anche se non sono sufficientemente forti, e discretamente chiari per chi non avesse letto il libro, da supplire alla mancanza di personaggi chiave (come Bill e Fleur o la famiglia Gaunt).

La delusione per le soluzioni intraprese può infastidire lo spettatore, ma la bravura emozionante, vibrante e commovente di Michael – Silente – Gambon e di Alan – Piton – Rickman nel riuscire a donare ai loro personaggi, in una delle sequenze finali, una carica equilibrata – che raggiunge immediatamente il pubblico – di disperazione, supplica, sacrificio e fermezza, vale, quasi, l’intera visione di Harry Potter e il principe mezzosangue.

È il sesto anno a Hogwarts, il Ministero della Magia ha dovuto fare ammenda e riconoscere che il signore oscuro è tornato. Harry Potter, durante il periodo scolastico, si trova a lavorare al fianco di Silente, per recuperare e conoscere preziosi ricordi, che potranno fare luce sul passato di Lord Voldemort, quando ancora si chiamava Tom Ridley. Ma i giovani maghi sono cresciuti, e si ritrovano anche alle prese con altre forme di magie…. Yates è stato eccellente, nel riuscire a rappresentare, senza falsi imbonimenti e sdolcinerie, la tempesta ormonale adolescenziale, che attraversa i cuori dei protagonisti, da Harry a Ron a Hermione.

I tre giovani attori inglesi si sono, nuovamente, dimostrati all’altezza delle aspettative, che di anno in anno sono sempre andate ad aumentare, soprattutto per la maturazione dei loro personaggi e la complessità dei doveri e delle prove, che si trovano ad affrontare. Le atmosfere di libro in libro sono sempre diventate più dark; questo episodio della [saga->+-La-saga-di-Harry-Potter-+.html?id_secteur=2] si concentra sulla visione della Rowling, resa immagine da Yates, della magia oscura. Penetrando la follia ambiziosa di colui-che-non-deve-essere-nominato Silente ed Harry risalgono, indizio dopo indizio, alla drammatica scoperta degli Horcrux, oggetti che Voldemort ha stregato per rendersi immortale.

Il film procede con una entusiasta sicurezza, mixando luci, suoni e dialoghi; gli effetti speciali e visivi (le partite di Quidditch e la nuova versione del pensatoio di Silente posseggono una fluttuante velocità ammaliante e un’armonia scenica spettacolare) sono definiti e delineati con una cura che sa accentuare il dettaglio di espressioni e oggetti, risaltando di volta in volta il lato oscuro e quello luminoso.

Rispetto al libro, mancano personaggi come la professoressa Cooman, interpretata nei film precedenti, da Emma Thompson, ma tornano a interpretare i loro ruoli Helena Bonham Carter, nel ruolo della mangiamorte Bellatrix Lastrange; Maggie Smith, ovvero la professoressa McGranitt; Julie Walters, nella parte della madre della tribù Weasley, tra cui i simpaticissimi gemelli Fred e George (James e Oliver Phelps); e, soprattutto in tutta la sua bizzarra allegria e lucido realismo, torna Luna Lovegood interpretata da Evanna Lynch.

Titolo originale: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Nazione: Gran Bretagna, U.S.A.
Anno: 2008
Genere: Avventura, Drammatico, Fantastico
Durata: 2’30
Regia: David Yates

Cast: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Bonnie Wright, Jessie Cave, Julie Walters, Tom Felton, Jim Broadbent, Warwick Davis, Michael Gambon, Evanna Lynch, Maggie Smith, Fiona Shaw, Timothy Spall, David Thewlis, Ralph Ineson, Mark Williams, Robbie Coltrane
Produzione: Warner Bros. Pictures, Heyday Films
Distribuzione: Warner Bros.
Data di uscita: 15 Luglio 2009 (cinema)