Testosterone, pallottole ed esplosioni. A questo ci avevano abituato i primi due capitoli della saga dei Mercenari, diretti rispettivamente da Sylvester Stallone e Simon West. Ebbene, da questo punto di vista non si può certo dire che I mercenari 3, film diretto da Patrick Hughes, abbia deluso le aspettative.
Sebbene si noti, nel corso dei 127 minuti di proiezione, la presenza di molte scene “pacifiche” che rallentano il ritmo del film fino a vertici mai raggiunti dalla saga, sono sempre violenza e virilità a farla da padrone. Tra l’altro, i progressi della computer grafica permettono al regista di realizzare scene d’azione il cui realismo, il povero West, nel 2012, poteva solo sognare (qualcuno forse si ricorderà delle orrende sequenze con l’elicottero presenti in Mercenari 2).
La vera sorpresa, tuttavia, sono i goffi tentativi di dare alle sparatorie una giustificazione mediante un’intelaiatura di trama. Stallone e, soprattutto, West non ci avevano neppure provato: l’appassionato che si trovi a dover raccontare gli avvenimenti dei primi due capitoli si troverà inevitabilmente a bocca asciutta dopo nemmeno un minuto (a meno che, ovviamente, non si soffermi con dovizia di particolari sulle scene d’azione). Questo perché, con una scelta tanto folle quanto (come vedremo fra poco) saggia, i due registi si erano astenuti dal dare ai propri personaggi una patina di umanità, escludendo l’aspetto del cameratismo, su cui invece si sono soffermati lungamente.
L’incosciente Hughes invece inserisce alcuni elementi di approfondimento. Ci si sofferma molto, ad esempio, sul rapporto tra i vari manipoli di mercenari che si susseguono nel tempo: la nostalgia per la squadra originaria, ormai decimata; il declino e l’invecchiamento del gruppo principale; e infine il rapporto conflittuale tra questo e gli arrembanti giovani che minacciano di prenderne il posto. Tutto ciò potrebbe avere un senso se approfondito adeguatamente: in questo caso però ogni tematica viene solo sfiorata, quasi che il semplice evocarla basti per aumentare la qualità della pellicola. Col senno di poi, appare molto più sensata la serena superficialità dei primi due registi, rispetto ai male assortiti tentativi di Hughes.
Il cast, seppur stellare, non può competere con il fantasmagorico gruppo di star del secondo capitolo. Tuttavia, un nuovo acquisto riesce a salvarsi dalla banalità generale: Mel Gibson, che riuscendo a rendere accattivante il cattivo di turno dimostra ancora una volta il proprio indiscusso talento. Apprezzabile, infine, anche l’ampio cameo riservato ad Harrison Ford.
Titolo originale: The Expendables 3
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Genere: Azione, Avventura
Durata: 106′
Regia: Patrick Hughes
Sito ufficiale: theexpendables3film.com
Sito italiano: www.imercenari3.it
Social network: facebook, twitter
Cast: Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Antonio Banderas, Wesley Snipes, Dolph Lundgren, Mel Gibson, Harrison Ford, Arnold Schwarzenegger, Kellan Lutz, Terry Crews, Kelsey Grammer, Ronda Rousey, Randy Couture, Glen Powell, Victor Ortiz
Produzione: Millennium Films, Nu Image Films
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 04 Settembre 2014 (cinema)