IVa EDIZIONE RIFF – Roma Independent Film Festival 15-22 aprile 2005 Roma

Conferenza stampa - Roma, Campidoglio, Musei Capitolini, Sala Pietro da Cortona

Nella sala Pietro da Cortona della pinacoteca dei musei capitolini di Roma si è svolta, mercoledì 13 aprile, la conferenza stampa della IVa edizione del RIFF (Roma Independent Film Festival) che avrà luogo a Roma dal 15 al 22 aprile al cinema Nuovo Olimpia.

Gianni Borgna, Assessore alle politiche culturali del Comune di Roma, ha aperto l’incontro ringraziando l’organizzazione del festival e congratulandosi con il suo direttore artistico Fabrizio Ferrari per aver vinto il bando di concorso indetto dal comune, di durata biennale, che è “il giusto riconoscimento per questo festival, caratterizzato da opere internazionali, indipendenti e sperimentali. Un vero centro di ricerca in cui confluiscono nuovi linguaggi e nuove scritture da tutto il mondo.”
Importante la presenza di Luciamo Sovena, Amministratore delegato dell’Istituto Luce, la cui sponsorizzazione dell’evento si tradurrà nell’impegno di distribuire nelle sale il miglior corto ed il miglior film del festival. ”C’è bisogno di festival indipendenti, di cinema indipendente” –sono le sue parole- “i produttori dovrebbero utilizzare maggiormente queste vetrine perché servono da cassa di risonanza e permettono di comprendere il valore dei film.”
Fabrizio Ferrari, il direttore artistico del festival, si è detto molto felice per il sostegno ricevuto, in particolare “i soldi del comune, arrivati appena un mese fa, hanno permesso di ampliare ancor di più le offerte del festival. Siamo riusciti a sottotitolare la maggior parte delle opere e ad avere molti registi in sala durante le proiezioni, per dar vita a dibattiti con il pubblico.”
“Quest’anno” –continua Ferrari- “abbiamo ricevuto circa 900 opere, di cui molte opere prime, un numero straordinario di lavori che ci ha permesso di ampliare il numero di opere proposte in tutte le sezioni. La presenza italiana è ancora limitata, in concorso c’è solo un lungometraggio (“I fatti della banda della magliana”, NdR), e per questo mi sento di fare un appello ai produttori e ai registi italiani che non hanno una distribuzione, invitandoli a utilizzare maggiormente questi festival. Il nostro è un impegno concreto: promuovere durante tutto l’anno la distribuzione dei film indipendenti. Alcune delle pellicole saranno presentate anche ai festival partner, come quelli di Istanbul e Valencia, un’altra occasione per farsi conoscere. Anche quest’anno, inoltre, si rinnova la collaborazione con la stazione Termini: presso il Mezzanino Giallo della stazione avranno luogo alcuni incontri ed alcune proiezioni.”

I premi previsti per questa edizione del RIFF sono: Miglior lungometraggio, Miglior documentario, Audience awards per miglior corto, Miglior cortometraggio italiano, Miglior cortometraggio straniero, Miglior cortometraggio sezione studenti, Miglior corto digitale, Miglior animazione, Miglior videoclip, Miglior sceneggiatura e Screenplay awards 2005. I premi consisteranno in materiale tecnico e nella possibilità di partecipare a corsi o seminari negli Stati Uniti, più la possibilità di vedere il proprio lavoro, per i cortometraggi in particolare, distribuito nelle sale.
Quest’anno inoltre sono previsti alcuni tributi: al centro sperimentale di cinematografia della scuola nazionale di cinema, che proprio il 13 aprile compie 70 anni, con la presentazione di alcuni cortometraggi del triennio 2001-2003; ad Harvey Keitel, con la proiezione in anteprima nazionale di “Cuba libre”, opera prima del regista Juan Gerard in cui l’attore americano ricopre in duplice ruolo di produttore ed attore; al Festival Internazionale di Ginevra per i diritti umani 2005, con la proiezione del film vincitore “Miguel, në terren” sul lavoro del giornalista spagnolo Miguel Gil ucciso in Sierra Leone nel 2000; a Paolo Sorrentino, a cui sarà consegnato il premio “Nuove Visioni” per il suo impegno creativo nel campo della cinematografia indipendente.
La serata iniziale prevede inoltre l’assegnamento al film “Omagh” di Pete Travis della menzione speciale RIFF 2005 per un’opera di impegno civile.

Alla conferenza sono intervenuti anche Juan Gerard, regista del film “Cuba Libre” presentato in anteprima al festival, e Daniele Costantini, regista de “I fatti della banda della magliana” unico lungometraggio italiano in concorso.
Gerard stesso definisce il suo un debutto assoluto, l’opera prima di un cinefilo (che è stato direttore di alcuni festival cinematografici sudamericani per molti anni) che dichiara il suo amore attraverso questo film, scritto con la moglie, che ripercorre la storia della sua famiglia sullo sfondo della Cuba dl 1958, ultimo anno del regime di Batista, in cui ogni inquadratura vuole essere un omaggio ai grandi registi del passato. La sceneggiatura del film era stata inviata senza troppe speranze ad Harvey Keitel che, invece, dopo una prima lettura ha contattato il regista affermando di voler sostenere il film, producendolo ed interpretandone il ruolo del nonno del regista (soprannominato dai familiari “Che” ma da non confondere con Ernesto “Che” Guevara”). Nonostante l’intervento di Keitel sono dovuti passare quattro anni prima che questo film riuscisse a vedere la luce.
Il film di Costantini invece ha iniziato a prendere forma ben dodici anni fa ed è stato ritrasformato in film dopo essere stato un opera teatrale.
“Il film è di carattere sperimentale” -racconta Costantini- “perché girato in High Definition, perché girato quasi interamente all’interno del carcere di Rebibbia di Roma e perché degli otto attori principali, quattro sono detenuti del carcere, che hanno dovuto interpretare banditi della generazione precedente che, in alcuni casi, avevano anche conosciuto. Un’esperienza spiazzante per tutti ma molto coinvolgente.”