Alice nella Città – Concorso
Grazia ha 17 anni e vive con il padre, proprietario di una bottega di pesce, nella periferia di Reggio Calabria. Scontrosa e dai tratti mascolini, la ragazza vive chiusa nell’adorante ricordo di Pietro, suo fratello maggiore morto per cause imprecisate quand’era piccola. Un giorno, durante un bagno in mare, Grazia crede di vedere il fratello e si convince che questo non sia davvero morto, ma nascosto da qualche parte e in attesa di essere ritrovato. La sua ostinazione la porterà a scontrarsi con i silenzi del padre e a far risalire a galla i dolori taciuti di entrambi.
Il Sud è niente racconta un meridione quotidiano e atavico al tempo stesso, fatto di omertà, solitudine e riti collettivi, ben raffigurato da una regia che alterna realismo a momenti quasi onirici. Una regia che è sicuramente ben caratterizzata e rivela un lavoro di sedimentazione, ma che a tratti diventa stancamente ripetitiva, nell’esibire inquadrature suggestive eppure fini a loro stesse.
Se è buono lo spunto di partenza della storia e convincente il cast, il film infatti si perde dietro le molte, troppe, tematiche che la storia suggerisce: elaborazione di un lutto, mafia, omertà, adolescenza, rapporto padre/figlia: Questi temi, tutti potenzialmente interessanti, si affacciano qua e là, ma di fatto non emergono davvero, a causa di una sceneggiatura debole, che non sviluppa fino in fondo i personaggi e lascia troppo spazio all’intuizione dello spettatore, costretto quasi a costruirsi da solo il film, basandosi su accenni malamente sussurrati. Se il Sud è niente, il film di Fabio Mollo, malgrado le buone idee, finisce per essere ben poco.
Il Sud è Niente
Titolo originale: Il Sud è Niente
Regia:
Fabio Mollo
Sceneggiatura: Josella Porto, Fabio Mollo
Cast:
Vinicio MarchioniValentina LodoviniMiriam KarlkvistFrancesco ColellaAndrea Belissario
Produzione:
Rai CinemaB24 FILMMadakai