“In Another Country” di Hong Sang-soo

Zoomate su esercizi di stile sudcoreani

Variazioni minime per incastri narrativi che vedono declinare in tre storie diverse l’attrice occidentale, l’amante intellettuale orientale e il giovane bagnino locale, e altri di corollario. Isabelle Huppert si triplica per una ronde di sentimenti e passioni che non arrivano mai a scaldare un cielo carico di nubi e un mare color del piombo.

La spiaggia di Mohang e il residence della giovane sceneggiatrice, motore del gioco combinatorio, sono lo spazio in cui le parole, le stesse, variano nel loro apparire temporale. E’ il succedersi degli stessi ingredienti, diversamente combinati: personaggi, sfondi, battute e, poiché siamo al cinema, anche punti e movimenti di macchina. Una reiterazione d’azione per tre storie dalle sfumature diverse, per dirci che in fondo le differenze sono minime. Una donna non più giovane va incontro all’amore per un maturo intellettuale – professore universitario o regista – il cui ego sconfinato si condensa in aforismi e gronda d’immaturità e ipocrisia mentre sulla spiaggia un bagnino un po’ impacciato è pronto a salvare le vite e a riscaldare il cuore.

Reale e surreale si intrecciano consolidando nella ripetizione un’immensa fragilità dell’essere e del sentire. Il cinema sud coreano di Hong Sang-Soo approda per la prima volta nelle sale italiane con la distribuzione di Tucker Film. Con sarcasmo, sorprendenti zoomate e un’architettura conosciuta che rimanda a Queneau, a Resnais e a Rohmer, mette in scena l’eterna difficoltà d’incontro tra uomo e donna, privilegiando quest’ultima e dipingendo con ironia la meschinità del maschio d’intelletto.

Letterario e cinematografico attivano un meccanismo che, pur divertendo e intrigando perché originato da una buona scrittura, via via perde efficacia per una progressiva artificiosità generata da un esercizio di stile troppo da tavolino: dopo un iniziale piacere per lo spettatore, si rivela il fondamentale limite di un gioco combinatorio la cui traccia ha una forte evanescenza.
Buon soggetto di studio per un corso di sceneggiatura.

Titolo originale: Da-Reun Na-Ra-E-Suh
Nazione: Corea del Sud
Anno: 2012
Genere: Drammatico
Durata: 89′
Regia: Hong Sang-soo

Cast: Isabelle Huppert, Yu Junsang, Yumi Jung
Produzione: Jeonwonsa Film Co.
Distribuzione: Tucker Film
Data di uscita: Cannes 2012
22 Agosto 2013 (cinema)