JIM SNIDERO

Senza riparo, nella tempesta del jazz

Il celebre sassofonista americano ha portato in scena, nell’emozionante tournèe di febbraio, i brani dell’ultimo album, “Strings”, accompagnato dal suo trio e dall’orchestra d’archi del Conservatorio di Padova.

«Assoli da capogiro».
Le parole che il New York Times ha usato per descrivere il talento di Jim Snidero, non potevano essere più azzeccate.
Nato quarant’anni fa a Washington, ma di origini italiane, come suggerisce il cognome, Snidero è oggi uno dei più apprezzati compositori e interpreti di jazz a livello internazionale: un vero fuoriclasse del sassofono contralto.
Nella recente tournèe italiana, che ha toccato le città di Ferrara, Padova e Mestre, Snidero ha portato in scena i brani originali tratti da “Strings”, del 2003, ultimo, acclamatissimo album, in cui l’artista si diverte ad usare gli archi in modo assolutamente nuovo ed inedito, in un affascinante gioco di contaminazioni fra il quartetto jazz e l’orchestra classica.
Accompagnato da tre brillanti interpreti (Marcello Tonolo al piano, Stefano Senni al contrabbasso, Enzo Carpentieri alla batteria), Snidero ha dato vita ad una irresistibile tre giorni di jazz, per la gioia di tutti gli appassionati. L’accompagnamento orchestrale è stato affidato agli archi del Conservatorio “Pollini” di Padova, diretti dal M° Massimo Pastore.
Con la sua tournèe, l’artista ha voluto rendere omaggio al grande Charlie Parker, un gigante nel panorama musicale novecentesco, e il protagonista assoluto di quell’evoluzione del jazz -il bebop- che ha segnato profondamente un’intera generazione di musicisti nel Dopoguerra.
Inciso per la Milestone Records, “Strings” è stato accolto con grande entusiasmo dalla stampa, che non ha esitato a definirlo «un capolavoro» (San Francisco Guardian). Nelle note di copertina dell’album, il musicista Bob Blumenthal, definisce il modo di suonare e di scrivere di Jim Snidero «così attraente e irresistibile dal punto di vista dell’emozione e della tecnica, da fargli meritare un posto tra i grandi artisti del mondo del jazz».
Un jazz che, nella scrittura e nell’esecuzione di Snidero, diventa un’autentica esplosione di luce.
Un modo d’interpretare intenso, generoso, profondamente ispirato, carico di emozioni. Lampi improvvisi, e poi di nuovo suoni intimi, capaci di scuotere le corde segrete dell’anima. E la capacità di giocare con gli archi toccando punte di espressività altissime.
E’ così che Snidero sa incantare il pubblico. Con la bravura di un grande virtuoso del sassofono, e la sensibilità di un interprete capace di dare alla musica la forza e la leggerezza dei sogni.

Discografia:
Standard Plus – Double Time
Vertigo – Criss Cross
Blue Afternoon – Criss Cross
Mixed Bag – Criss Cross
San Juan – Red Records
While You’re Here – Red Records
Time Out – Red Records
Urban Tales – Ken Records
Storm Rising – Ken Records
On Time – Toshiba/EMI
Strings – Milestone Records