Sophie ha una splendida famiglia e un lavoro di successo. Ma un evento drammatico cerca di riemergere dalle tenebre del suo passato. Quando inizierà a sentirsi minacciata dalla giovane e bella collega del marito, si troverà isolata e fragile: i suoi sospetti si trasformeranno in certezza, portando in breve all’ossessione e alla follia.
La vita di Sophie (Susan Sarandon) sembra perfetta e invidiabile: un marito (Sam Neill) che la ama, due figlie adorabili e spensierate, una carriera di successo come illustratrice. Eppure l’illusione non è perfetta. Sophie si sente spiata, criticata: cresce in lei l’inquietudine. La sua luminosa villa non sembra accessibile solo alla sua adorata famiglia, ma anche a presenze ignote, quasi soprannaturali. La ferita ancora aperta per la morte della madre e l’incapacità di esprimere artisticamente una verità mai confessata, negata, la portano all’insonnia. Una civetta, maestosa quanto lugubre, mescola nei suoi incubi immagini del presente e del passato, in un crescendo di oscuri presagi e visioni di morte. In questo quadro di tranquillità solo apparente fa la sua comparsa la bella e misteriosa Mara (Emily Blunt), impiegata del marito Craig. Sophie si convince che la giovane si sia intrufolata nella sua casa e che voglia sottrarle la sua famiglia. Inizierà così una sorta di ossessione che ribalterà i ruoli, almeno presunti, delle due donne. Sophie da preda diventerà cacciatore: comincerà a pedinare Mara, superando in più occasioni la frontiera della prudenza e della ragionevolezza.
In breve il disperato tentativo della protagonista di proteggere i suoi affetti e la sua vita diventerà una minaccia per ciò che invece voleva difendere, socchiudendo la porta alla follia: una scoperta del tutto inaspettata la porterà però a svelare il suo segreto più angoscioso e a farle recuperare un sofferto e prezioso frammento del suo passato. Le verità negate (Irresistible nella versione originale) non può che essere considerato un film al femminile. Regia e sceneggiatura sono infatti entrambe riconducibili a una donna, l’australiana Ann Turner, che relega a un piano quasi marginale le poche figure maschili presenti, incentrando la storia sulla fragile Sophie e sulla sua giovane e determinata rivale. Da segnalare i ritmi, decisamente insoliti per un thriller: la tensione, palpabile all’inizio grazie alla rappresentazione dell’intimità domestica violata, scema dopo la prima mezz’ora a favore di un andamento più lento e introspettivo.
La follia e soprattutto l’ossessione, ben sintetizzabile nella crescente presenza delle civette e negli inseguimenti ripetitivi e sempre più azzardati di Sophie, accompagnano lo spettatore verso una rivelazione in parte attesa ma non per questo meno coinvolgente. Il premio Oscar Susan Sarandon, che ha ormai abituato il pubblico a interpretazioni impeccabili, all’età di sessantanni si fa calzare a pennello la parte di una donna neanche cinquantenne. Sam Neill è credibile nel ruolo del marito paziente e accomodante che non riesce a trattenere l’ira quando vede minacciata la felicità delle sue figlie. Emily Blunt, perfetta segretaria snob e nevrotica ne Il diavolo veste Prada, indossa con qualche impaccio i panni di una “femme fatale” ambigua, travagliata e dall’equilibrio altalenante. Nonostante i ritmi solo a momenti adeguati a un thriller, Le verità negate non delude: il merito va anche a un inaspettato colpo di scena conclusivo, che trasforma il film in un imprevedibile ma compatto puzzle.
Titolo originale: Irresistible
Nazione: Australia
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 102′
Regia: Ann Turner
Sito ufficiale: www.movieirresistible.com
Cast: Susan Sarandon, Sam Neill, Emily Blunt, Charles ‘Bud’ Tingwell, William McInnes, Georgie Parker, Terry Norris
Produzione: Baker Street, Film Finance Corporation, Film Victoria
Distribuzione: Buena Vista
Data di uscita: 11 Maggio 2007 (cinema)